Gigliola Tallone, curatrice dell’Archivio Tallone, Milano. Agosto 2008
info@archiviotallone.com

207 lettere di famiglia, di cui 70 scritte da corrispondenti esterni, salite alla luce ad Alpignano il 2006, trascritte e commentate servendomi delle ricerche precedenti e posteriori del ritrovamento delle lettere. Si tratta essenzialmente della corrispondenza della famiglia di mia nonna paterna Eleonora Tango.
Nel fortunato recente ritrovamento e’ notevole constatare che a partire dall’antenato Antonio Jaquet sono presenti documenti di tutte le generazioni fino al 1954.
Per lo più sono lettere tra parenti stretti e di contenuti intimi.
Si riportano qui solo gli indici e brevi commenti di quelle lettere di famiglia e di corrispondenti estranei che possono avere un interesse più ampio, di contenuto storico culturale.
Originali Archivio Tallone, Milano.
(3 cartoline di altra fonte segnalata)

indice e note

 

ANTONIO JAQUET LETTERE E DOCUMENTI

[1802 - 1805]Lettera da Parigi di Le Senateur Saint-Martin De La Motte, Commandant de la Legion d’Honneur a M.r Jacquet Sousprefet a Suse a Monsieur Jaquet Sousprefet Po a Suse
(intestazione in caratteri stampati, del membro de la Accademie Royale des Sciences di Torino sotto casa Savoia n.a / La legion d’honneur e’ l’ordine cavalleresco istituito da Napoleone Bonaparte primo console della repubblica francese il 19 maggio 1802)

busta intestata
a Monsieur Jacquet Sousprefet
Po a Suse

Le senateur SAINT MARTIN DE LA MOTTE, Commandant de la Legion d’Honneur, [caratteri stampa]

Paris, le 4 complementair [20 settembre, anno tra il 1802 e il 1805]

A M.r Jacquet Sousprefet a Suse…

 

Lettera di Antonio Jaquet [1809c.] da Parigi, Rue Thionville, 20 (senza busta)
a Son Excellence Monsegneur de Montalivet ministre de l’Interieur, Comte de L’Empire
…le tres humble et tres obeissant serviteur,
Jaquet Antoine
Membre du corps legislatif
rue Thionville nº.20 (19º arrondissement de Paris)

Antonio Jaquet a S.R.M. [1815]
Copia di Supplica Dell’avv. Antonio Jaquet residente in Torino (sul retro)

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Lettera di Molina -Torino 11 febb. 1818
busta intestata All’Illmo Signor Avv.o Antonio Jaquet Alpignano (affare premuroso)

 

Lettera di M.Disney da Parliament Street [Londra] a “Sir” non menzionato, probabilmente Jaquet, datata 25 aprile 1828, spedita per conoscenza a Major G.le Ceravegnac Montepellier France. Timbro postale 28 avri 1828
Nella stessa lettera, in francese, scrive M. Ceravegnac il 3 mai 1828, poi reindirizzata allo stesso destinatario, quasi sicuramente Antonio Jaquet, nella cui corrispondenza e’ stata trovata questa carta .

Stessa lettera scrive Major G.le Y Ceravegnac

…en attendant je vous prie a me croire votre aff.me ami
YCeravegnac
Montpellier
3 may 1828

 

DOCUMENTI JAQUET

Conservation des hypotheques nº 150 Regie de l’enregistrement et du domaine National - Departemente de la Stura - Bureau de Savillan
Certificat indefini de non-inscripition hypothecaire
(Savignano, provincia attuale di Cuneo n.a.)

 

-Provincia di Torino Mandamento di Pianezza Comune di Alpignano. Modulo n.6 Art. 117 dell’Instruzione
5 giugno 1834…
L’esattore del mandamento Petiti

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Notta delle provviste, e fatture fate, da me Giacomo Bosio, in qualita’ di fabro ferajo, per conto del sig A. Jaquet maggio-agosto 1821 (segue dettaglio lavori) tot. l. 18..2
Nota di lavori eseguiti nella casa di Alpignano

BIBLIOGRAFIA

Testo di Antonio Jaquet sulla condizione socio economica e demografica della Valle di Susa, anno X del calendario rivoluzionario (1802)
Memoire sur la statistique de l’arrondissement de Suse, au General Jourdan, Conseiller d’Etat, Administrateur General de la 27º Division Militaire par le citoyen Jaquet, Sous Prefet du meme arrondissement, Turin, an X, de l’Imprimerie National.

Almanacco Imperiale Parigi, anno 1813.
Ove si legge la carica di A. Jaquet
Sous-prefet arrondissement de Suze e Chef-lieux des justices de pais Avigliana, Bardoneche, Bussolino,Cesanne,Giaveno,Oulx, Suse, Villar Almese.

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Sulla lapide della tomba di Alpignano(To):

Antonio Jaquet Susa (Chaumont )1770-Alpignano 16-4-1838
“…Napoleone Imperatore ob eximiam juris scientiam ad leges arcessitus est”

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Atti riguardanti Paola Maria Cecilia Musso moglie Jaquet

Ho’ procceduto io Misuratore sottoscritto alla misura, e separazione, e terminazione di tavole cento trenta da maggior pezza verso levante, e mezzogiorno della pezza Prato e campo di Giuseppe Benedetto posta nei pressi fine regione del Ghiaro ivi oggi verbalmente venduta al Signor Carlo Giuseppe Musso, di quali tavole cento-
tavola di prato coevenziano a levante Tomaso Badero a mezza giorno Sig.re fu Amedeo Lucco, a ponente e mezza notte detto Giuseppe Benedetto
salva al prezzo di F. 5 cad. tavola fanno f. 650
Memoria Alpignano li 21 8bre 1783
Gaspare Rubino Misuratore

Documento importante che dimostra il legame dei Musso con Alpignano, gia’ prima del 1783, essendo qui acquistati intorno alla nascita di Paola Musso, il terreno del Ghiaro che è confinante con la Dora, quindi in zona distante dal terreno della casa. Anche se generalmente si crede che la casa di Alpignano-costruita l’inizio-metà del settecento- (e i terreni nei pressi) siano Jaquet, in realtà’ i proprietari erano i Musso. Probabilmente si tratta del padre di Paola Maria Cecilia Musso, che sposera’ Jaquet. Seguono altri due documenti con acquisto da parte della stessa Paola di terreni attigui alla casa [di via Collegno] del 1 e del 28 aprile 1823 . Manca l’atto di acquisto della casa, avvenuto prima del 1783
(Del Ghiaro e del Prato si parla in lettere di famiglia del 1915, e furono venduti solo negli anni della guerra mondiale)

CONSERVAZIONE DELLE IPOTECHE DI TORINO
Certifico io sottoscritto Conservatore delle Ipoteche all’Uffizio di Torino, che m’e’ stato sotto il giorno d’oggi consegnato dal sig.r Cerale Alessandro un atto di vendita in data li’ 24 Marzo Milleottocentoventitre’ rogato Cerale Notaio a Torino insinuato li 1º Aprile 1823 a favore della Sig.ra Paola Maria Cecilia Musso moglie Jaquet dal sig.r Michele Angelo Bertolero de’ beni infra descritti per il prezzo di L.700
Due travate di tetto attiguo alla casa della signora acquisitrice aventi piedi sedici di lunghezza, undici circa di larghezza posto nel Terr.o di Alpignano regione detta di Paccede (o Panede) sezione 1 faciente parte del N.123. Coerenti la Corte del sig. Venditore il rimanente del tetto, e la Sig.ra Acquisitrice
Certifico pure d’aver registrato tale atto sul Registro delle alienazioni vol.2 art.1796 e sopra quello generale d’ordine vol.17 art.84 e d’aver ricevuto diritto proporzionale L. 3.56
Carta bollata cent 40
Diritti d’Uffizio L. 1.50 = L 5.40
Torino li 17 Maggio 1826 Il conservatore

CONSERVAZIONE DELLE IPOTECHE DI TORINO
Certifico io sottoscritto Conservatore delle Ipoteche all’Uffizio di Torino, che m’è stato sotto il giorno d’oggi consegnato al sig.r Cerale Alessandro un atto di vendita in data lì 28 Aprile milleottocentoventitre rogato Cerale Notaio a Torino insinuato il 28 Aprile 1823 dal sig.r Michelangelo Bertolero de’ beni infra descritti per il prezzo di L 400
Una travata sucessiva a quelle già vendute dal med.o Bertolero, alla Sig.ra Jachet con sfrut.o delli terrazzo ult.o (…) rag.Cerale, situata sul Terr.o di Alpignano coerente la corte del sig.r venditore e la Sig.ra acquisitrice
Certifico pure d’aver registrato tale atto sul Registro delle alienazioni vol.2 art.1795 e sopra quello generale d’ordine vol.17 art.83 e d’aver ricevuto diritto proporzionale l. 2
Carta bollata cent 38
Diritti d’Uffizio L. 1.90 = L 3.88
Torino li 17 Maggio 1823 Il conservatore

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Provincia di Torino Mandamento di Pianezza Comune di Alpignano. Esercizio 1835
Avviso L’esattore del mandamento di Pianezza previene la sig.a Musso Paolina Jaquet tot. L. 50.79 - 31 agosto 1835
L’esattore del Mandamento Petiti

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biglietto di partecipazione alla morte di Paola Musso madre di Virginia Jaquet
Virginia Jaquet, unitamente al marito Tarizzo, Borgialli Antonio, Controllore delle Regie Finanze, danno parte della dolorosa perdita da essi fatta dalla loro amatisima madre e suocera Paola Jaquet nata Musso, avvenuta il 14 maggio, alle ore pomeridiane 7
Torino, il 15 maggio 1845

3em DIVISON MILITAIRE PLACE DE LONGNY
9eme Regiment d’Infanterie Legere

certifie a tous qu’il appartiendra que le M.sieur Musso (Fh) Capitane de la Compagnie du 5 Batallon, n’a contracte’ aucun acte de mariage qui soit parvenue a sa connaissance
a Longny le 1 aut 1814
seguono tre firme (indecifr.) efirma le president du Conseil
vu par le Sous Inspecteur aux Revues
comandant d’armee Lavilleve
timbro del 9eme Regiment
integr.

Si tratta probabilmente del fratello di Paola Musso sposata Jaquet di cui parla nella lettera Saint Martin De La Motte (vedi sopra) / 1814 fine dell’Impero francese napoleonico

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Lettere di Antonio Tarizzo Borgialli e della moglie Virginia Jaquet alla figlia Paolina e suo marito Vincenzo Tango.
Come si evince, la lingua madre e’ il francese, mentre le lettere in italiano sono stentate e contengono molti francesismi.
Antonio Tarizzo Borgialli (figlio di Michele da Favria e Eleonora di Castellamonte) era Capo divisione della Corte dei Conti, Direttore dell’ospizio di maternita’ di Torino, Controllore delle Regie Finanze. (Torino 1796-Alpignano1867 )
Virginia Jaquet (Susa14-2-1809 - Torino 28-2-1882) figlia di Antonio Jaquet (Chaumont 1770 - Alpignano 16-4-1838) e Maria Cecilia Paola Musso (Torino 1796* - Torino 14-5-1845)
*data sulla lapide di Alpignano, si deve trattare di un errore, avrebbe avuto 13 anni alla data della nascita della figlia, era errata anche la data di morte, 1859, mentre nel biglietto a lutto la figlia Virginia annuncia la dipartita della madre il 14-5-1845.

lettera di Antonio Tarizzo Borgialli ( marito di Virginia Jaquet) alla figlia Paolina
Turins 2 1866 [febbraio?]

Allegata lettera di Virginia Jaquet Tarizzo alla figlia Paolina

E’ probabilmente la prima lettera dopo la separazione dalla figlia e nipotine quando Vincenzo Tango, marito di Paola Tarizzo Borgialli, viene trasferito da Torino a Firenze per ragioni burocratiche. E’ evidente che l’inizio della carriera si svolge a Torino, presso Antonio Tarizzo Borgialli che sara’ suo suocero. Qui si parla di Napoli, probabilmente un viaggio di piacere per trovare la famiglia Tango. Il 1867 a Firenze nascera’ il figlio Francesco, e il ‘69 la figlia Virginia. Eleonora nasce a Torino il 1863 e Antonietta, di cui si parla nella lettera, sempre a Torino il 1865. Si accenna a Morine potrebbe essere Eleonora,( mia nonna) la primogenita, e Antoinette ammalata.
Dalle mie ricerche nei calendari del Regno d’Italia: Vincenzo Tango il 1865 e’ capo divisione della Corte dei Conti, IV divisione lavori pubblici; il 1866 cavaliere dell’ordine militare dei Santi Maurizio e Lazzaro.
Dal 1866 al 1872 e’ a Firenze, dal 1872 definitivamente a Roma
Vincenzo Tango sposa a Torino Paola Tarizzo Borgialli il 27-12-1862

26 aprile 1877 Lettera di Virginia Jaquet Tarizzo al genero Vincenzo Tango e alla figlia Paolina da [Alpignano] a Firenze o Roma
(trascritta senza correggere, si notano i francesismi della sua lingua madre, inoltre si osserva quasi la totale mancanza di punteggiatura, e un uso curioso delle maiuscole, usato piu’ per risaltare una parola come “Bambini” “Maman” “Cuoco”, che a seguito del punto: cosa riscontrata anche nelle lettere di questa e piu’ antica data, sia in italiano che in francese. Sono lettere che mostrano il carattere di questa donna anziana, che conduce con polso l’amministrazine delle terre. In particolare qui si tratta di Alpignano e il fondo e cascina Valle. Interessanti i nomi dei conoscenti e la relazione tra suocera e genero.

 

 

1878 Lettera di Virginia Jaquet Tarizzo al genero Vincenzo Tango e alla figlia Paolina
Torino il 4 - 1878 (aprile?)

Si parla della conduzione delle terre di Alpignano.
Emilia Prato potrebbe essere la sorella di Teresa Prato, nuora di Virginia
Tonia bella e’ la nipotina Antonietta di 13anni

 

20 aprile 1878 Lettera di Virginia Jaquet Tarizzo al genero Vincenzo Tango e alla figlia Paolina

Torino 20 aprile 878

Virginia Jaquet Tarizzo e’ nata il 1809, quindi alla data della lettera, il 1878, ha 69 anni. Si legge l’orgoglio d’essere una buona amministratrice, e il dispiacere d’essere contestata nelle scelte dal genero. Non conosciamo la risposta del genero Vincenzo, del resto accreditato a far di conto, con la sua prestigiosa carica nella Corte dei Conti, ma anche Virginia e’di buona scuola, figlia di uno statista, avvocato, giurista, amministratore di Susa e provincia, e moglie del controllore delle regie finanze…mi pare giustificato il suo orgoglio.
Morira’ il 1882, quattro anni dopo questa lettera, lasciando a Vincenzo Tango le onorificenze del marito AntonioTarizzo Borgialli, che purtroppo non sono arrivate fino a noi, e un notevole patrimonio di terreni e rustici divisi tra i tre figli, Paolo, Lorenzo e Paola.

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Nota dei lavori e provviste fatte da noi fratelli Borrione capi mastri da muro per conto della Sig.ra Paolina Tangho nella sua cascina di Alpignano 1891
Agosto Per turare una porta di passata nel giardino verso il sig. Arno’ (segue elenco e prezzo materiali)
7mbre li 7 Per piazzare in opera N.3 modiglioni in legno per la loggia (segue elenco)
li 14 al 19 Per formazione del camerino del luogho comme al piano della loggia, e fossa nera sottostante coperta con tombino in pietra, e formazione di una porta in rottura che metta alla loggia e al comme e arriciatura della facciata della casa rusticha (segue elenco)
li 21-26 Per ultimare i lavori, imbocatura del muro della stalla e rformazione dei tratti di pavimento della cucina del affitavolo e imboccatura del muro del giardino nel cortile della parte retro (segue elenco)
Totale lire 145.62 ridotta a Lire 130
serve di’ quitanza a saldo della presente Alpignano 4 otobre 1891 Borione Martino
(due marche da bollo da cent.5)
La cascina di Alpignano e’ la casa di via Collegno, poi via’ Arno’. Spesso viene chiamata cascina, perche’ era la sede di raccolta dei prodotti di vari terreni nei pressi di Alpignano, destinati al mercato.

TESTAMENTO DI VIRGINIA JAQUET TARIZZO BORGIALLI
…..Voglio essere sepolta in Alpignano accanto a mio Marito del Resto io raccomando a tutti i miei figli che mi facciano cellebrare delle Messe che pregino per me e per il loro Padre

Sulla busta con la calligrafia della nipote omonima Virginia Tango: Testamento della nonna Virginia Jaquet Tarizzo. Essendo di lingua francese, si notano in questo testo italiano francesismi e errori.
Segue l’elenco dettagliato di beni mobili e immobili, non c’e’ firma, senza data. Virginia Jaquet muore il 28-2-1882.
Si notano le regalie e i vitalizi, col valore in franchi, ai suoi dipendenti di Alpignano e un dono ai poveri del paese.
I beni di Chiomonte al figlio Paolo, sono in beni appartenuti al marito Antonio Jaquet; Foglizzo al figlio Lorenzo, sono i beni appartenuti al marito Antonio Tarizzo Borgialli; Alpignano, alla figlia Paola, eredita’ di Virginia Jaquet ricevuta dalla madre Paola Musso.
Lascia le decorazioni del marito( Antonio Tarizzo Borgialli)al genero Vincenzo Tango

 

VINCENZO TANGO
Napoli 1832 Roma 19-8-1902

I marchesi Tango erano originari di Montuoro superiore, Irpinia, di famiglia per tradizione avvocati e notai. Il padre era l’avv. Francesco Tango e la madre Camilla Santorelli.
La sua carriera inizia a Torino presso Antonio Tarizzo Borgialli, marito di Virginia Jaquet, dei quali sposera’ la figlia Paola, a Torino il 27-12-1862.
Negli stessi anni 1860-1862, Enrico Poggi era Senatore del Regno a Torino: la famiglia Tango e Poggi stabiliscono parentela col matrimonio della figlia Antonietta Tango con il figlio di Enrico Poggi, Carlo Ambrogio, avvocato e pretore. Dal 1866 Vincenzo Tango e’ trasferito a Firenze, in via Maggio,30 e dal 1872 la famiglia Tango si trasferisce a Roma, in via Cavour,32 (dal 1901 via Cavour n.58).
Da Vincenzo Tango e Paola Tarizzo Borgialli a Torino nasce la primogenita Eleonora (mia nonna paterna) il 10-10-1863: Antonietta, il 13-5-1865; a Firenze nascono Francesco, il 18-8-1867 e Virginia, il 21-9-1869.
Studioso di diritto costituzionale e amministrativo, scrisse numerosi testi giuridici, di cui restano alcune carte autografe. (cfr nel sito i Tallone e gli antenati)

Vincenzo Tango dai Calendari generali del Regno d’Italia:

1865 caposezione della Corte dei Conti, IV divisione Lavori Pubblici; 1866 Cavaliere dell’Ordine Militare dei Santi Maurizio e Lazzaro; 1874 cavaliere dell’ordine della Corona d’Italia; 1884 ufficiale dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro e commendatore della Corona d’Italia; 1897 Procuratore Generale della Corte dei Conti e commendatore dei Santi Maurizio e Lazzaro

bibliografia

Vincenzo Tango, Pensieri intorno ad un codice amministrativo, scritto dopo 6 anni di governo, Archivio Giuridico 1, 1868, p. 209

Vincenzo Tango, Giurisprudenza della Corte dei Conti. Gli interessi dei contabili dello Stato, in: Archivio giuridico 18, 1877, p. 277-92

Vincenzo Tango, Del bilancio dello Stato e dell'esercizio finanziario secondo la legge vigente di contabilità, con riguardo al progetto di legge presentato dal ministro Depretis nella tornata del 27 marzo 1877, in: Archivio giuridico 20, 1878, p. 367-402

Vincenzo Tango, La posta ed i suoi progressi, in: Archivio giuridico 24, 1880, p. 184-205

VincenzoTango, Dè rendiconti comunali e provinciali, saggio di commentario alla legge sulla Corte dè Conti, in: Archivio giuridico 30, 1883, p. 118-55

Vincenzo Tango, Contabilita’ di Stato, errori e rettificazioni, in Archivio Giuridico 34, 1885, p.5-37

Vincenzo Tango, Della responsabilita’ Pecuniaria imposta ai Pubblici Ufficiali verso lo Stato, commento all’articolo 67 della legge 17 febbraio 1884 n. 2016, nota come “il 1/5 dello stipendio”, Tipografia Fava e Garagnani, Bologna 1890

Documenti

1872 Lettera a Vincenzo Tango intestata Congresso Giuridico Italiano senza busta

Roma li 26 Nov. 1872
Onorevole Signore
Mi affretto spedirle la lettera per prendere parte attiva al Congresso. L’avrei spedita prima, ma essendo stata ieri l’apertura non si ebbe il tempo materiale a spedirle ancora agli altri.
In attesa di riscontro mi creda
Dev.mo Servo (firma illeggibile)
(in basso a sinistra)
Onorevole Sig. Tango Cav. Vincenzo
Ragioniere alla Corte dei Conti Roma

1872 Tessera di ammissione della Commissione Ordinatrice del Congresso Giuridico Italiano
Tessera di Ammissione
Al Sig. Cav. Vincenzo Tango
Di Roma per far parte del
Primo congresso da tenersi in Roma del 25 Novembre al 10 Dicembre prossimo a senso degli art. 9,11 del regolamento.
Roma 30 Ottobre 1872
Presidente della Commissione
Gius…Modotti Modiolli ?
Segretario
Ben…Ferrandini ?

scritti autografi di Vincenzo Tango pubblicati nell’Archivio Giuridico: Pensieri intorno ad un codice amministrativo aprile 1868-Di rapporti giuridici fra lo stato e gl’impiegati,luglio1868-L’imposta e il diritto, un ricordo di Giovanni Manna. 1868
(due pagine dall’art. 343 al 351)

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GIUSEPPE TANGO

Giuseppe Tango, nato il 1839 a Napoli, è ingegnere e pittore e come tale partecipa all’Esposizione Nazionale e Internazionale di Roma del 1883, insieme al futuro cognato Cesare Tallone, e si presenterà con alcuni ritratti come candidato alla cattedra della Carrara il 1885, che sara’ vinta da Cesare Tallone. (e’ segnalato come ingegnere militare, e pittore per passione, cfr. Gigliola Tallone, Cesare Tallone, Electa 2005)
Giuseppe, la cui carriera inizia a Cuneo come ingegnere del Genio Militare fino al grado di Generale, visse a Napoli fino a tarda età in una splendida villa al Vomero.
Dalla moglie Lucia Ghiglione ebbe cinque figli, Egisto, che trasferitosi in Romania fu direttore d’orchestra nel teatro della capitale; Ines, Camillo, Bice e Giulia.
Giuseppe Tango scrisse testi di urbanistica, fu autore di progetti di edilizia a Napoli e si dedicò anche all’insegnamento, notizia, quest’ultima, che proviene da una sua lettera spedita a Napoli il 23-11-1915 alla nipote Virginia, in cui non è menzionato il nome dell’istituto: “…quest’anno per effetto dello sdoppiamento di una classe ed in causa di nuovi programmi mi sono piovute sulle spalle 30 ore settimanali d’insegnamento, e per di più mi tocca fungere da direttore della scuola..”
Una sorella di Vincenzo e Giuseppe, Luisa, sposa un cugino primo Santorelli, e il loro figlio Willams si dedica alla critica letteraria. L’ultimogenita, Teresina, da Napoli si trasferisce a Torino.
Nella corrispondenza di famiglia sono copiose le lettere di Giuseppe Tango, di cui si da’ nota solo di quante contengono interesse storico

Bibliografia

Tango, Giuseppe, Considerazioni di ordine estetico ed artistico circa il monumento nazionale a Vittorio Emanuele 2. da erigersi in Roma . Boscomarengo : Tip. del Riformatorio di Giovanetti, 1882

Tango, Giuseppe, Relazione intorno al progetto per il monumento nazionale a Vittorio Emanuele in Roma presentato al concorso dal capitano del genio Tango Giuseppe
Pubblicazione: Alessandria : Tip. Gazzotti e C., 1883

(Napoli-Risanamento)TANGO, Giuseppe. GLI EFFETTI FINANZIARI DELLA LEGGE DEL 15 GENNAIO 1885 PEL RISANAMENTO DI NAPOLIARISPETTO AI PRIVATI. Napoli, Gambella, 1889.

Tango, Giuseppe, Discorso inaugurale dei corsi pareggiati di Disegno architettonico e Disegno ornamentale per l’anno scolastico 1893-94 presso la R. Università di Napoli. Napoli, Tip. Monitore degli Annunzi, 1893 (2731 A)

2-2-1878 lettera di Giuseppe Tango da Siena al fratello Vincenzo [Roma]
Siena 2 febbraio 78 Tuo Aff.mo Peppino

Lettera in cui si parla dell’attivita’ pittorica di Giuseppe Tango e della sua protesta nei confronti del fratello Vincenzo che reputa superflua la sua attivita’ artistica. Va notato che nella lettera della suocera di Vincenzo Tango, Virginia Jaquet,del 26 aprile 1877, si accenna alla pratica della pittura dello stesso Vincenzo.

 

16-2-1886 Lettera di Armini Capelli da Pavia al Comm. Costetti [riferimento a Giuseppe Tango]
Carissimo amico
risposta 19
scritto di nuovo Pavia 16 febbraio 1886 il 26 febbraio

Armini Capelli ci e’ sconosciuto. Giuseppe Tango, svolse anche carriera d’insegnamento (vedi lettera23-11-1915) la lettera successiva potrebbe esser indirizzata ancora al comm Costetti come a Vincenzo Tango o comm. Giuseppe Tango

 

5-2-1890 lettera da Napoli di A.Capelli al Comm.re Stimatissimo [a Comm.Costetti o Comm.Vincenzo Tango o comm. Giusepe Tango]
Napoli 5 febbraio 1890 – 11 febbraio

 

[Marzo 1890] lettera di Eleonora Tallone Tango [da Bergamo]alla mamma Paolina [a Roma]

Carissima mamma …. Per padrino del bimbo che deve nascere s’è offerto il sig. Emilio Gallavresi…

Qui Eleonora chiama il marito Cesare Cesarino, come in poche altre occasioni.
Eleonora parla alla madre Paolina Tarizzo Borgialli Tango della situazione riguardante Enea e Maria, figli del marito, nati da una relazione con Paolina Bellati nel 1876 e 1879, quando era studente a Brera. Eleonora ne viene a conoscenza solo il 1889, un anno dopo il suo matrimonio. Notizia confermata da altre fonti, raccolte nel mio libro, Si ricorda che queste lettere sono successive alla pubblicazione (cfr.G.Tallone, C.Tallone, electa 2005)
Il bimbo che deve nascere: si tratta del figlio maschio nato e morto nel marzo 1890, dopo Irene nata il 16-1-1889. Si parla di Irene vezzeggiata dagli allievi di Cesare Tallone che dirigeva la cattedra di Pittura e del nudo alla Carrara. Recentemente (dopo il libro e le lettere) L’associazione Pellizza da Volpedo ha pubblicato alcune foto di Cesare, Eleonora e la figlia Irene neonata,scattate da Giuseppe Pellizza da Volpedo (foto gentilmente concessami e esposte ad Alpignano luglio 2008)
La generosità ed estrosità del marito viene bene descritta, “fa volentieri per niente..”
Si noti il riferimento a Emilio Gallavresi, come padrino del figlio in attesa, uno dei fondatori del movimento socialista a Bergamo, della cui moglie e figlia Cesare Tallone esegue il ritratto il 1889
Il deputato Tasca e’ il colonnello Vittore Tasca ritratto da Tallone il 1886

24-9-1890 lettera di Paolina Tango Tarizzo Borgialli [da Alpignano] al marito Vincenzo Tango [a Roma]

Lettera in cui si evince la cura di Paolina Tarizzo Borgialli Tango per l’amministrazione delle terre di Alpignano, per tradizione legata alle donne di famiglia. La nonna e‘la mamma di Vincenzo Camilla Santorelli, Ciccillo e’ il figlio Francesco.
Meotto: un fattore

19-12-1890 cartolina postale da Camerota Raffaella Barone a Vincenzo Tango.
All’onorevole Sig. Commendatore Il Sig. Vincenzo Tango Ragioniere della Corte dei Conti Roma (Raffaella Barone Nipote di Vincenzo Tango)
ti mandai una lettera raccomandata con entro la procura di mio marito che doveva essere inviata dal Console, inutilmente ho atteso finora senza averne risposta, ti prego farmi conoscere con la massima sollecitudine se l’hai ricevuta o pur no. Saluto tua moglie, bacio la mano alla zia, abbraccio i tuoi figli mentre salutandoti di cuore mi dico
aff.ma cugina Raffaella Barone
Camerota 19 dicembre 1890
Trascr.integr.
“ saluta la zia” ,potrebbe essere la madre di Vincenzo Tango Camilla Santorelli. Le sorelle di Vincenzo:Luisa sposa un cugino Santorelli; l’altra sorella e’ Teresina.

25-6-1892 cartolina postale di Amapane da Alpignano a Roma.
alla Onorat.ma Signora Tango Paolina via Firenze M re 32 piano ultimo Roma
Argomento terreni di Alpignano. Amapane era un geometra di Alpignano, la figlia Virginia Amapane era figlioccia di Virginia Jaquet sposata Tarizzo (madre di Paolina Tango) nominata nel suo testamento.

6-5-1898 lettera di Francesco Tango alla sorella Eleonora a Bergamo
Roma 6-5-1898
Cara Eleonora Si è sparsa oggi la voce di gravi disordini a Bergamo…
Francesco Tango,(Firenze 18-8-1867) ingegnere catastale unico figlio maschio di Vincenzo Tango e Paola Tarizzo Borgialli
Pia (Irene)figlia primogenita di Eleonora ha 9 anni, si trova a Roma in casa Tango. gli altri fratelli di Irene a questa data: Milini, Teresa, Guido, Cesarino, Ermanno, Madino, nato il febbraio del 1898. Anche qui Cesare Tallone viene chiamato “Cesarino”

 

28-9-1899 lettera da Ozieri (sardegna)di Francesco Tango al padre Vincenzo [Alpignano]
Non mi hai ancora scritto se hai pagato la societa’ degli ingegneri (nota a lato data alto sinistra)
Carissimo Babbo Ho ricevuto stamane la tua lettera del 25 con l’aggiunta di Virginia. ….La difficoltà di mamma e di Virginia per la chiusura ai contadini del passaggio in via Collegno sono serie; d’altra parte approvo la tua idea di resistere energicamente alla tendenza dei contadini di fare spendere denari per opere a loro esclusivo vantaggio, mentre poi tendono sempre a tenersi indietro nel pagamento dell’affitto….Sono il tuo aff.mo figlio Francesco

Cara Virginia Impropriamente hai chiamato sassarese la cartolina illustrata perchè il costume di quell’uomo disegnato a sinistra non è di Sassari ma di Osilo che è un paese vicino a Sassari, ed il Nuraghe Boc disegnato a destra si trova a Torrulba… Non potresti darmi, tanto per divertirmi, qualche notizia di cronaca mondana Alpignanese? …Aspetto una tua lettera lunghissima Ciccillo
Trascritta parzialmente
Lettera lunga e dettagliata come era sua consuetudine, interessante per le varie informazioni, anche sulla sua carriera. Eugenia Bonetti sara’ sua moglie a Roma, il 9 marzo 1902, figlia del colonnello comm.Ulisse e di Luisa dei Conti Serra.

1-10-1899 lettera di Francesco Tango da Ozieri alla sorella Virginia [Alpignano]
cara Virginia dal 1 al 9 corrente non vi siete fatti vivi a scrivermi…. Fra gli amici c’era un certo Calvia Giuseppe di Mores il quale e’ certo un gran bel tipo…. In quell’aia hanno servito del vino bianco ed anch’io ho dovuto berne; poi quel Calvia, il quale era gia’ bene in cimbalis, si e’ messo una bottiglia davanti e lì continua a bere …. Allora si e’ offeso e voleva sfidarmi a duello, ma io col massimo sangue freddo gli ho risposto che non avevo nessuna intenzione di offenderlo … Riguardo alla traslocazione in continente ne parlero’ diffusamente in una mia prossima lettera a babbo. Ora che lavoriamo in campagna, non ho piu’ che la domenica qualche minuto per scrivere Ciccillo
lunga lettera spiritosa parzialmente riportata, piena di note di costume, di Francesco Tango fratello amatissimo di Virginia. In Sardegna svolgeva pratica di ingegneria catastale

16 marzo[1899] Lettera di Virginia [Roma] a Eleonora [Bergamo]

Sabato 16 marzo
Cara Eleonora, vi e’ un manuale di versificazione italiana di Pier Enea Guarnerio, che e’ un po’ difficile, ma potrebbe servirti. Però credo che, appunto per l’abitudine che hai presa di scrivere ciò che ti passa per la mente in lunghe frasi ritmiche, tu non possa più adattarti alla metrica comune. Certo, se la cadenza ti vien lunga, a modo dei canti dei pastori, è un peccato il costringerla, sciupandola e stroppiandone il passo. Perciò, ripeto, tu dovresti comporre il tuo poema in prosa ritmica, ciò che, con un po’ di studio di versificazione, ti riuscirà …
Trascr.parziale
Questa lettera testimonia la passione per la poesia comune alle due sorelle. Virginia coltivera’ la poesia, e sara’ scrittrice e giornalista, impegnata in campo pacifista e antifascista, mentre Eleonora, assillata dalle gravidanze e l’assistenza al lavoro del marito, raccoglie poesie che non saranno mai pubblicate in vita, in gran parte distrutte nel bombardamento di via Rugabella nello studio del figlio pittore Guido. Ne saranno pubblicate tre postume dal figlio Madino stampatore, e sto curando alcune poesie trovate in brutta copia in un album salito alla luce insieme alle lettere il 2006.

26-9-1900 lettera di Francesco Tango da Selvanova al padre Vincenzo e alla sorella Virginia a [Roma]

Selvanova 26-9-1900
Caro babbo rispondo oggi 26 alla tua lettera del 23. ...Ho avuto 2 paeselli per residenza (Coreno è inferiore ad Ausonia) ed ora assolutamente isolato. Per giunta quest’inverno mi vogliono relegare a Sessa Aurunca, mentre molti altri, chi con la scusa che e’ casertano, o chi ha gia’ casa aperta a Caserta …tuo affmo figlio Francesco
Selvanova 26-9-1900 risposta 30
Cara Virginia Tu mi parli di tanta gente alpignanese, ma non mi mandi nessun saluto di quelli, il chè vorrebbe dire che nessuno si ricorda piu’ di me dopo circa 3 anni di domicilio coatto! Naturalmente mi piacerebbe che si ricordassero ancora di me la gente per bene di Alpignano e non i paisan e paisanne che gridano Cicillu per la strada burlando. ….Farai bene se spingerai babbo ad accompagnarti al tennis delle Ratti quantunque quelli che si danno tono non ci vadano più; cosi’ saranno tante meno passeggiatone che sarà costretto a fare e sarà meno annoiato di Alpignano. ….Francesco
Trascr. parziale
L’inizio del 1901 viene trasferito a Isernia. Nella lettera alla sorella si notano riferimenti ad Alpignano. Francesco e’ meno democratico delle sorelle, anche in altre occasione ritiene che sia Eleonora che Virginia diano troppa confidenza ai semplici come ai nobili, e che Eleonora e il marito Cesare Tallone siano eccessivamente generosi e dilapidatori del loro patrimonio.

21-5-1901 lettera di Francesco Tango al padre Vincenzo e Virginia da Isernia a [Roma o Alpignano]
Isernia 21 - 23 maggio 1901
Carissimo Babbo Tu mi dichiari un conservatore quantunque poi da buon impiegato sotto lo scettro di Zanardelli e Giolitti amo piuttosto la lettura dei giornali radicali che dei cosi’ detti liberali. Tuttassieme pero’ di giornali ne leggo di rado e solo quando mi capitano fra mano alla trattoria per esempio e non ho piu’ quel furore politicante che avevo da piccolo. Dedico il resto del foglietto a Virginia e mi dico tuo affmo figlio Francesco
Trascr. parziale
Lettera in cui si nota che l’argomento politico che era di casa Tango
Nella stessa, si parla della generosità esagerata di Cesare Tallone

23-5-1901 lettera Williams [ Santorelli]da Napoli allo zio Vincenzo Tango [Roma]
Mio carissimo Zio,
….Il vostro giudizio rispetto al mio ultimo articolo sui preti, non sulla religione, mi ha indotto a rileggerlo accuratamente, e mi pare che non abbia detto nulla di male…
La signorina cugina Virginia, mi ricorda che quei versi adoperati da me sono di una poesia del Giusti ripudiata da lui, e che essi fossero piuttosto brutti… I giudizi poi e le correzioni di una signorina intelligente e colta come Virginia, non possono da me esser tenuti in non cale….
Voi che siete politico che ne dite del discorso di Palamidone Giolitti?
… Affmo nipote Williams
Napoli 23 giugno 1901
Parzialmente riportata
nipote di Vincenzo Tango,giornalista, figlio della sorella Luisa. Nella lettera nomina la cugina Virginia e le sue osservazioni non molto gradite di un articolo di Williams, la lettera che segue sembra la risposta della cugina Virginia

 

[1901] Bellissima recensione di Virginia Tango di uno scritto del critico letterario Williams. In alto alla prima pagina e’ scritto su una striscia di carta incollata “Dirò come san Francesco: Vi avevo preparato un bel discorso ma l’ho dimenticato”, parrebbe una bozza per una conferenza o un pezzo da pubblicare. Parla in modo ironico del cugino critico che nomina scrittrici inglesi ultimissime…

17-10-1901 lettera di Giuseppe Tango da Napoli al fratello Vincenzo a Roma
Napoli 17 ott. 901
Carissimo fratello
A Napoli si volle fare quella parodia d’esposizione d’Igiene cominciando senza un programma, senza un concetto e senza accorgersi che era sbagliato il tema ed il momento male scelto…

argomenti politici e di costume, paragone tra Torino e Napoli, ironia sulla “Mostra dell’igiene” a Napoli.
Giuseppe Tango, ingegnere del genio militare, grado di generale, pittore, docente, progettista di edilizia pubblica, scrive al fratello Vincenzo Tango Procuratore della Corte dei Conti, nel 1902 Vincenzo muore.

27 maggio 1902 lettera di Biagio[Carlo Ambrogio Poggi] da Scarperia alla madre della moglie Antonietta, Paola Tarizzo Borgialli Tango [a Roma]
Cara Paolina [Paolina Tarizzo Borgialli Tango]
….
Per il resto a che aspettarsi di salire in alto per (…)il marciume nauseante in cui sguazza la magistratura tanto piu’ quanto piu’ sei solo...
E allora qual meraviglia di tornare (pervicacemente a mascherarsi e complicarsi) coll’usarti piu’ che dispiacersi per non poter salire in magistratura senza parcheggiare….
Tuo affe.mo (fratel) Biagio
Trascr. Parziale.
Carlo Ambrogio Poggi, avvocato, pretore, marito di Antonietta Tango, figlio del Senatore Enrico Poggi. Parla di delusioni sul lavoro e problemi di salute, che lo porteranno prematuramente alla morte il 1919.

 

26-5- 1902 lettera [da Benevento] di Eugenia Bonetti e Francesco Tango a Virginia [a Roma];
26-5-1902 lettera a Vincenzo Tango di Lucia Tango Ghiglione acclusa alla lettera di Francesco Tango e Eugenia
[Lucia Tango Ghiglione]
…….Carissimo zio [Vincenzo Tango]
Giunge alle nostre orecchie un esecrando progetto di gita fino a dintorni di Napoli, e proprio presso Benevento, escludendo Napoli!...-
…E noi tutti nel rivolgerci alla S.V. Ill.ma che puo’ evitare tanto danno, protestiamo energicamente fiduciosi nella bontà vostra per evitare una possibile scomparsa di Napoli e suoi abitanti, che il Padre Eterno leverebbe dalla faccia della terra, per castigare chi l’ha tenuta in sì poco conto, e prova ne sia tutto lo sconvolgimento atmosferico verificatesi in questi giorni, solo per aver sentito lontanamente parlare di questo orribile progetto.
Fiduciosi che la S.V.Ill.ma vorrà ascoltare la nostra preghiera
Salutiamo con rispetto e siamo

Lucia Tango Ghiglione (moglie di Giuseppe)
Cav. Prof. Ing. Giuseppe Tango (fratello di Vincenzo)
Giulietta Tango ( figlia di Giuseppe)
Bice Tango (figlia di Giuseppe)
Ing. D’Ischia Arturo
Ines Tango (figlia di Giuseppe)
Guglielmo Santorelli
Faustino Santorelli
Virginia e Margherita Santorelli
Signora Luisa Santorelli Tango (sorella di Vincenzo)
Signor Giuseppe Santorelli
Per la cittadinanza Napoletana il sindaco Senatore Miraglia
Per la Provincia Il Prefetto Comm. [Tittoni] e consorte Donna Bice [Tittoni Antona]
Signorina Ortensia Siniscalchi
Signor Correnteros
Camillo Tango
Trascr.parziale
interessante e spiritosa lettera di Lucia Ghiglione Tango sul progetto di una visita di Vincenzo Tango a Napoli con numerose firme di petizione affinchè si rechi a Napoli, di parenti e personalita’ napoletane

 

1902 (dopo la morte del padre Vincenzo 19-8-1902)Lettera listata a lutto di Virginia da [Roma] a Eleonora [Milano] mancante pagina finale

Sabato Cara Eleonora, grazie per la tua lettera…Sono tanto tanto oppressa. dopo partiremo di qui per andare dove ci porterà il vento. Probabilmente ad Alpignano. …. Non so se il Trussardi mi ami: ma siccome finora l’ho per mio impulso stimato molto, e gli ho dato la mia amicizia, esigo che tu mi dica formalmente quali…
Trascr.parziale
Lettera in cui si sente tutto il dolore per la morte del padre, al quale e’ stata legatissima. Visse a Roma fino alla morte del padre per poi spostarsi ad Alpignano con la madre Paolina, morta il 23-1-1904.
Si parla di Giovanni Trussardi Volpi ex allievo di Cesare Tallone a Bergamo, inviato da Tallone a Roma presso Antonio Mancini.

1900-1903 Cartolina postale con la foto dell’attrice M.lle Gilda Darthj dans le role “Marguerite du Bourgogne”Senza data intestata gentilissima signorina Virginia Tango (inviata dalla Darthj?)
Sig.na Virginia –accetti questi pochi bejgné che di cuore le offro.
(lato opposto foto)In uno alla signorina Luisa ed al sig. Juzegusere affettuosi saluti.

 

[1903]Mercoledi’ 23 marzo lettera senza data , di Elisa Albano a Virginia. Prob a Roma, perche’ parla dello studio dei maestri e Virginia studia scultura a Roma (vedi lettera Cencetti-Trabacchi del 4-7-1903 )
Mercoledi’ 23 marzo
Cara Virginia Ti prevengo che nè domani nè dopodomani venerdì sarò in casa, te ne avverto in tempo affinché tu possa regolarti. Speravo vederti stamattina, mi ero anzi alzata piu’ presto del solito onde poter posare per un’ora almeno ma la mia pettinatura elaborata e la mia toilette di una eleganza sbalorditiva furono pour le roi de Prusse… Affma E Albano
Trascr. parziale
Elisa Albano, amica intima di Virginia Tango, figlia di Aureliano Albano, avvocato, viveva a Roma nella stessa via Cavour dei Tango, poi in via Morgagni dal 1918, e si frequentavano ad Alpignano, dove nei pressi gli Albano avevano una tenuta (Almese). Donna coltissima, si occupava anche di giornalismo, la sua casa di Almese “Granvigna” era frequentata da amici musicisti e letterati. La Granvigna era un podere in comune di Almese (prima di Rivera) acquistato da Carlo Albano intorno al 1850, poi passato al figlio Aureliano e poi alla nipote Elisa (ultima della famiglia, mancata nel 1969).

 

4-7-1903 lettera di Giuseppe Trabacchi e Cencetti via Flaminia 56 Roma a Virginia [Alpignano?]
“Carissima signorina è appena una settimana ch’Ella ci ha lasciati, e sembra un secolo, che non la vediamo, ogni scampanellata un po’ sonora par che ci annunzi l’arrivo della sorcetta. Cha fa di bello ora? Son sicuro che appena assestata, ha dato subito mano o alla matita o allo stecco…Il ritratto della signorina Albano veduto in gesso…” Giuseppe Trabacchi

Egregia Signorina La ringrazio delle cartoline e la avverto che … altro non le dico solo che faccia in modo di ottenere presto soddisfazioni-nell’arte per la quale e’ stata chiamata. Saluti affettuosi a lei ed alla mamma! Cencetti
Parzialmente riportata
Cencetti e Trabacchi, Scultori e pittori de “ I XXV della Campagna Romana” con Duilio Cambellotti, Filiberto Petiti (intimo dei Tango) ecc presso il loro atelier Virginia si dedicava alla scultura. La lapide incisa del cimitero del Verano e’ sua, come il bassorilievo dell’architetto Giuseppe Poggi.(foto per gentile concessione dall’Archivio Contemporaneo A.Bonsanti del gabinetto G.P. Vieusseux, fondo Ferdinando Poggi.)

22-3-1904 biglietto di Carrias a Virginia (Sorcetta) da Roma a [Napoli? ]
Roma li 22-3-904 Stimatissima Sig.na Sorcetta Ieri trovandomi a colazione dall’amico avv.to Molinari, le parlai dei libri giuridici che lei vuole vendere. Se crede mi mandi i catalogo, sicuro di farglieli acquistare. Domenica andai al camposanto e portai dei fiori alla tomba della compianta sua mamma. La sua tosse come va? Spero che la primavera la guarisca del tutto. Ieri mandai due biglietti per la nostra festa al sig. Ingegnere, mi dimenticai di dirgli che sono senza impegno. Stia bene saluti il sig. Ingegnere e la Sig.rina Luigia e lei serbi una stretta di mano dal suo devoto Carrias
Trascr. integrale
L’ingegnere e’ Giuseppe Tango.
Non si conosce il nome primo e la professione di Carrias, probabilmente in campo burocratico e amico del padre Vincenzo Tango

12-8-1904 lettera da Roma di [Adalberto] Cencetti e Giuseppe Trabacchi a Virginia [a Milano o Alpignano?]
Roma 12 agosto 1904
Egregia signorina,
Quest’oggi abbiamo terminata la sistemazione dello studio e subito le scrivo.
Come le dicemmo abbiamo fatto, ci siamo ritirati nella parte che piu’ facilmente occupavamo pei nostri lavori, quando anche Lei era dei nostri, aprendo una porta dal vicolo rallegrato dal canto del ciabattino…. à mostrato le sua abilità al Bistolfi?...
Parzialmente riportata

18-6-1905 cartolina postale da Napoli di Giuseppe Tango a Milano ai nipoti Virginia e Antonio
Al Chiarissimo Artista Pittore Prof. Piatti Antonio via Palermo 15 Milano
Napoli 18 giugno 1905 Carissimi nipoti Virginia ed Antonio Stavo per scrivere a Virginia, Parigi Hotel etc…congratulandomi della sua ammiratissima poesia riportata del n.23 dell’Illustrazione Popolare (veramente squisita)…
Trascr. parziale
Fino ad ora e’ la prima poesia pubblicata ritrovata nella ricerca bibliog

[1906] cartolina postale di Virginia da Viggiu’ a Alpignano a Signora Eleonora Tallone Tango Alpignano Torino
Viggiu’ 29 aprile
Cara Eleonora, perchè non scrivi piu’? Sono tanto in pena. Io sto benino, e son qui bloccata. Il quadro e’ terminato solo ora; ma farei una pazzia a partire, essendo imminente ciò che sai..Speriamo che tutto vada bene. Rosabianca sta benone. Scrivimi tutto cio’ che vuoi. Antonio è partito per Milano e mi scrive ogni giorno. Sta tranquilla per me, cara. Ti bacio mille volte tua Virginia
Trascr. parziale
Forse si tratta dell’attesa di un figlio, una gravidanza poi interrotta? Rosabianca era nata a Roma il 9-12-1905; dalle mie ricerche presso anagrafe Viggiù nel 1907 e 1908 nascono e muoiono due maschi.

20-5-1907 lettera di Eduardo Ximenes a Signora Piatti (Virginia Tango) intestata L’illustrazione Italiana Direttori Emilio Treves ed Eduardo Ximenes gabinetto del Direttore
Gentile Signora Piatti Ho dato un’occhiata al suo manoscritto vedo ch’è carino e brillante e lo passerò senz’altro a Federici. …Non potrò essere al massimo che un ammiratore. Voglia accogliere i miei omaggi e i miei saluti più devoti Dev suo E Ximenes
Trascr. parziale

2-5-1908 lettera di Antonietta [Sanremo? Scarperia?]alla sorella Virginia a [Milano ]
ramanzina di quattro fogli alla sorella Virginia e Eleonora perchè non onorano la Comunione Pasquale. Si firma anche il marito Ambrogio “aggiungo alla mirabile lettera della mia filosofessa cristiana…”
Antonietta si chiede anche come mai Eleonora ha passato l’invernata ad Alpignano mentre Milini era a Milano sola col papa’” ne sai la ragione’?Nella seguente la ragione dell’” Invernata”

[1908] circa biglietto cartonato di Eleonora senza data inviato al marito Cesare Tallone, probabilmente da Alpignano a Brera
Caro Cesare, due parole in fretta per dirti subito che ho avuta la fortuna di trovare tutti in ottima salute. Ponina nostra sembra una fragola; essa mi è venuta nelle braccia dicendo: Mamma, Mamma!. Abbiti cura, fuma poco e accogli i nostri baci Tutta tua Eleonora
Trascr. integrale
Il 1908 e’ l’anno che mette in collegio i figli Ermanno, Cesarino e Alberto a Chivasso. (Guido studia a Brera). Si ferma “l’invernata”ad Alpignano nelle vacanze dal collegio dei figli maschi e Ponina,nata il 1904, che era custodita da una famiglia amica di Alpignano. Cesare Tallone è pressato dalla scuola della pittura, e per ultimare il ritratto della signora Giannina Castelli che vincerà il premio Principie Umberto questo anno. Le sorelle Milini e Teresa si alternano con la mamma per stare coi fratelli nelle vacanze dal collegio. Irene muore il 4 aprile 1905, Vincenzina èospite a S.Giulio dei Conti Peroli.

10-7-1908 Lettera di Cesare dall’ Accademia di Belle Arti in Milano al figlio Chico (Ermanno) [ad Alpignano]
Caro Chico,
Presto credo poter venire a vedervi e farvi tanti baci…
Virginia è arrivata da Viggiù col suo bel bambino.
Emilia sta preparandosi per venire da voi.
Ricevi caro mio bel Chico Tanti baci dal tuo paparino.
Ma un'altra volta scrivendomi ricordati sulla busta di scrivere il mio nome e cognome perchè questa volta ti sei dimenticato addio
Parz. Rip.
Compleanno del figlio Ermanno
Da Viggiù col suo bel bambino:Piatti Fulvio Aureliano Domenico Vincenzo nato Viggiu’ il 23-5-1908 deceduto Viggiu’ 19-8-1908

 

23-12-1911 cartolina Manzoni e famiglia da Mendrisio
Gentilissima Signora Virginia Piatti Tango Arco Trentino (Austria)
Ricordiamo di cuore i graditissimi auguri
coi più cordiali saluti
a lei ed alla sua cara Rosabianca
S Manzoni e famiglia
23 dicembre 1911

1-2-1912 cartolina postale di zia Zè da Roma a Virginia preg.ma Sigra Virginia Piatti Tango casa Bettinazzi- Montei Arco Trentino (lago di Garda)
Roma 1-2-1912 La zia adottiva ringrazia mille volte per la tanto desiderata fotografia ricevuta col massimo piacere…..
Zia Zè, soprannome di Luigia, era sorella di Aureliano Albano, padre di Elisa Albano, A 70 anni divenne traduttrice di svedese

[1912]Foglio tipo computisteria sul retro: per Bettinazzi
In alto a sinistra Montessori, in centro Bettinazzi, stessa calligrafia della lettera
Superare la malinconia e l’oppressione, trasportando in un piano di vita più alto. Lei deve offrire al figlio-allo spirito del figlio-questo superamento. Premesso che, dopo dubbi, che respingevo sempre pel desiderio di non turbare la quiete degli altri, io ho definitivamente, rientrata nella mia personalità vera che avevano soffocata, respinto ogni dogma. Ma di una cosa mi è rimasta, anzi si è vivificata la profonda certezza: che l’anima nostra non muore. Non può sperdersi questa meravigliosa potenza che ci fa muovere pensare ricordare, creare idee, superare ciò che si vede e immaginare mondi lontani e sconosciuti e senza della quale il nostro corpo cade a terra come una buccia vuota e subito marcisce e si consuma e si fonde colla terra. Tristezza e colpa sono entrambe condizioni che indicano l’allontanamento dalla fonte delle energie vitali; e sotto questo aspetto poter ritrovare le energie vitali è essere convertiti. Allora scompaiono insieme tristezza e colpa nella gioia e nella purificazione.
La sua fuga nel giuoco e nell’immaginazione, ossa lussate,uscite dal proprio posto, ossa e bambini spezzati
Trascr. integrale
Stesso indirizzo della cartolina di zia Zè
Mostrato alla fondazione Montessori, restano dubbi se sia autografo di Maria Montessori. Sarà sottoposto ad analisi grafologica.

3-3-1912 cartolina postale Anna Kuliscioff da Milano a Signora Virginia Piatti Tango Arco Trentino (Austria)
“3-3-1912 Milano Egregia Signora, L’on Turati, ringraziandola delle gentili parole da Lei direttegli, mi trasmette una sua poesia, perchè forse potrebbe andare per il giornaletto, diretto dalle donne, la Difesa delle lavoratrici…. Sono un’amica di lunga data della Paola Lombroso, avendola conosciuta da ragazzetta, e spero la comune amica ci sarà da intermediaria per la sua collaborazione al nostro giornaletto. Con distinti saluti Dott. A. Kuliscioff
parz.rip.
originale fam. Piatti
Virginia Tango Piatti pubblicherà un articolo e una poesia 1916-1918 sulla “Difesa delle lavoratrici”

19-7-1912 cartolina da Milano a Nobil Signora Virginia Piatti Tango Arco villa Reloeclere(?)indirizzo cancellato e sostituito con Hotel Como Milano
Dreiliirchen 19/7 12 Cara Signora!... Aspetto bentosto una risposta e le mando intanto sinceri saluti da me e la mia figlia Maon Etty

21-8-1912
lettera di Oreste Ferrari a [Virginia] da Bezzecca a [Arco o Milano]
Egregia Signora,
non so dirle quanto mi è spiaciuto non esser potuto venire, quella domenica!
Ora le scrivo dalla mia terra natale, ove ò ritrovato l’ardore fervoroso del lavoro….
Trascr. parziale
Oreste Ferrari, irredento, poeta, scrittore, sposera’ Milini Tallone il 1919, figlia di Eleonora Tango e Cesare Tallone.Probabilmente Virginia lo ha presentato alla sorella Eelonora a Milano nella casa Tallone di via Borgonuovo“Maison Rustique”.

 

30-4-1913 lettera di Marietta Selvi Roster a Virginia [Firenze]
30 aprile 1913
Gentile signora Grazie infinite per tutta la sua bontà. Ho riguardato le novelle e anch’io desidero veder Lei. Posso venire io a casa sua Sabato prossimo? Se non ho contrordini verrò col manoscritto. Baci a Rosa-Bianca e saluti a Lei dalla sua riconoscente Marietta Selvi Roster
Trascr. integrale
Non si conosce,forse si tratta di una scrittrice che vuol sottoporre a Virginia un suo manoscritto, oppure di editrice interessata al lavoro di Virginia. Socia del Lyceum di Firenze

Lettera da Firenze di Umberto Romanele alla spett. direzione de “La Piccola Fonte” Città(Firenze) [a Virginia Tango Piatti]
Firenze 7 giugno 1913
Spett. Direzione de “La Piccola Fonte” Citta’
Prego volermi usare la cortesia d’inviarmi cinque copie del N.6 della rivista, mentre profitto dell’occasione per ringraziare codesta onorevole direzione per l’abbonamento a vita…Se la mia modesta opera letteraria, anche in altri campi, potesse essere utile a “La Piccola Fonte” io sarò bene lieto di metterla a sua disposizione. Con osservanza dev.ssima Umberto Romanele
Trascr. parziale
Scrittore, scrive a Virginia che è cofondatrice di La Piccola Fonte, rivista letteraria fondata a Firenze il gennaio 1913 e chiusa dopo solo 6 mesi. Scomparsa nell’alluvione di Firenze

25-3-1913 Lettera di Ermanno Tallone dalla Granvigna (Almese) al fratello Cesarino [Firenze?]
la tua situazione è certo invidiabile, in luoghi così belli e sacri ospite e desiderato da tutti.
Per noi pero’ in ottima compagnia quali sono gli Albano, e di simpaticissime signorine, … più quella di un simpaticissimo amico Ferrario Negrelli, concertista grande
Certo ha solo 15 anni, e avanti al piano lo si considera professore dei più forti, diede e da sempre concerti con somma gloria
Un abbraccio tuo fratello Ermanno
Madino (ciao) Adesso io e Chico andiamo ad Almese a spedire questa lettera in bicicletta
Ermanno e Madino, 17 e 15 anni, sono ospiti dagli Albano, si legge il nome del noto pianista Negrelli

24-10-1913 lettera carta intestata Il Buon Consigliere Rivista Universale Roma, via dei Pontefici,49, p.p. –Roma del Direttore C.Bones (non decifrabile) a Virginia 19 Via Lorenzo il Magnifico Firenze
Roma, li 24 Ottobre 1913
Dist.ma Sig.a Virginia Piatti Tango 19 via Lorenzo il Magnifico Firenze
A preg.ta sua di ieri ho ricevuto le sue “ Noterelle di attualità” …riservandomi di pubblicarle nel prossimo numero che porta la data del 2 Novembre… In quanto alle note successive resta inteso … Non dimentichero’ come da suo desiderio di farle invio sempre di alcune copie in piu’di quei numeri del Buon Consigliere ove verranno pubblicati suoi articoli Distintamente la saluto il Direttore del Buon Consigliere(timbro) C Bones…(o Rones)
Trascr. parziale
Virginia Tango Piatti collabora con la c.ed. Buon Consigliere. Il 1915 pubblica con questa casa romana il suo primo libro, scritto a 20 anni, Le reliquie di un ignoto”

3-11-1913 cartolina intestata Bibliotechina “Minerva” Diretta da Cecilia Deni Catania, Amministrazione: via Biscari 14 Catania, spedita da Catania da Cecilia Deni a Virginia Piatti-Tango Via Lorenzo il Magnifico 19 Firenze

Carissima, sono stata oppressa in questo periodo di esami, da un mondo di noie-perciò ho tardato a scriverti. Tutti e due i raccontini vanno bene; sono gia’ illustrati- L’Editore mi ha detto che presto ti scriverà per rimetterti quanto ti deve… Baci a te e Rosabianca Cecilia
Trascr. parziale
Su Riviera Ligure sett 1912 n.9 p.84-85 in “Autoritratti in abbozzo” c’e’ una poesia di Virginia dedicata “a Cecilia Deni” (n.2)

29.5.14 Alessandro Cambie’ da Milano Cesarino Tallone [Firenze?]
Caro Cesarino sei desiderato! Compra la conferenza La donna e va domenica a Pesa (?)dalla mia allieva ci sarò io pure. Salutami tutta la tua famiglia, Ti stringo la mano. Tuo affezionatissimo congiunto Alessandro Cambiè.
Artista drammatico. Cesarino Tallone studiava recitazione con la Mazzoni al Filodrammatico di Milano e recitera nel Piccolo Santo di Roberto Bracco in tournè’ con Annibale Ninchi il 1917.

 

19-2-1915 Emilia Ferrettini Moscatti Rossotti [Torino]a Virginia Tango Piatti [Firenze]
Cara Signora
Come dire l’onda di riconoscenza e di affetto che suscitano in me le sue pagine così buone, così alte e preziose?... Dal Lyceum non ebbi più neppur una parola!...
Crede Lei sarebbe possibile ottenere che l’esposizione rimanesse aperta tutto febbraio, anzi chè chiuderla il 20?... Mi voglia bene sua
Emilia Ferrettini Moscatti Rossotti
Trascr. parziale
Pittrice, allieva del Delleani Torino 1866-Torino 1950

15-8-1915 lettera Dina (da ?) a Virginia [Firenze o Alpignano]
Carissima, non ti posso scrivere a lungo, come non ho potuto assolutamente scrivere appena ricevuta la tua cartolina, come avrei voluto-La dolorosa sorpresa ha stretto il cuore in una morsa d’angoscia indicibile che m’inaridisce la mente e mi scioglie in lacrime. Oh amica, amica buona, amica santa fino dai giovani tuoi anni, come sento intensamente l’affetto che mi ha legata costantemente a te, vicina e lontana! Ah come vorrei esserti vicina!…
Sono la tua immutata Dina
S.Biagio-25 agosto-15
Trascr. integrale
“dolorosa sorpresa” potrebbe essere la schedatura per antimilitarismo e vilipendio alla bandiera mentre prestava servizio alla Croce Rossa alla presenza dei reduci e autorità, oppure il ricovero del nipote Cesarino.
“il soldatino tuo nipote” e’ Cesarino Tallone, figlio della sorella Eleonora ricoverato a Ravenna per trauma di guerra e sospetto colera e dimesso i primi di agosto del 1915 (Alpignano), poi ospite di Virginia a Firenze dal settembre 1915, 1916,1917 (con viaggi a Milano e Alpignano)
la rivista potrebbe essere il Buon Consigliere
Riporto integralmente nella speranza che qualcuno riconosca “Dina”

16-10-1915 lettera da Tina V. a Virginia Alpignano [da Torino? A Alpignano]
Gentilissima e ci permetta anche di chiamarla “cara” Signora- mi fu impossibile venire ad Alpignano come era mio vivo desiderio e temo che neanche oggi o domani mi sia possibile questa cosa cara- perciò Le invio il qui unito biglietto di mia mammina per il sig. Cavallini… Cara Signora ci auguriamo di poterla chiamare col dolce nome di “sorella” con quel piu’ profondo significato che per noi, Teosofi…
Trascr. Parz.
Non si conosce Tina V teosofa, con la speranza che qualcuno sappia di lei…

 

25-10-1915 lettera di Angela della Rovere da [Venezia] a Virginia [Firenze]
…Tutti siamo stati contentissimi di apprendere che vive serena a Firenze. Può immaginarsi quanto mi a’ spiaciuto di non trovare Lei, ne Rosabianca, ora sento che à anche un rampollo di 14 mesi…
trascr. Parz.
Il rampollo e’ Rori nato luglio 1914

27-10-1915 Cartolina postale di Francesco Tango (fratello di Virginia) da Siena
A Nobile signora Virginia Piatti nata Tango via della Fornace n. 9 Firenze
Siena 27-10-1915
Cara sorella le tue lettere lunghe sono come quelle di Eleonora: sempre annunziate e mai …arrivate non rispondi alle domande categoriche se avevi ricevute le tre raccomandate che ti ho spedito i giorni 14,18 e 20. Così pure non mi spieghi se hai concluso oppure no, gli affitti pel Prato, il Ghiaro e la Colleria; se le imposte sono gia separate anche pel nuovo catasto; se hai parlato a Bellingeri riguardo al rimborso della Fondiaria pagata per me su Tale dopo la vendita; nè mi dai dettagli sulla sistemazione del mio fondo Vallo….
Da Isernia e’ trasferito a Siena
Lettera in cui vegono nominati i terreni di Alpignano in via di sistemazione e vendita

1915-1920 circa Lettera di Francesco Tango [da Napoli] a Virginia [Firenze]

Carissima sorella, Apprendo con piacere che ti sei messa a lavorare! Speriamo che sia la verità perchè lo sento dire da un pezzo. Credo ti capiterà qualche mansione filantropica, qualche recensione di artisti morti o da morire, qualche corsa per raccomandare Tizio o Sempronio, qualche esposizione o qualche concertino da organizzare al Liceum, qualche conferenziella da fare e simili altri perditempi e così la volontà se ne partirà…Per ora ti saluto con affetto fraterno insieme al pupo e a Rosabianca che sarà sempre a Milano F (Francesco Tango)
Trascr. parziale
Tra il 1915 e il 20 e’ trasferito a Napoli. L’ultima lettera e’ del 24-1-1920 da Napoli. Non si trova il luogo e data decesso. La famiglia probabilmente viveva a Roma e si trasferisce a Bonassola (Paola e la moglie Eugenia, Vanna a Milano)
Qui si riferisce ironicamente al lavoro di scrittrice e traduttrice di Virginia e al Lyceum di Firenze.Ancora una volta risalta la generosità e filantropia di Virginia. Il Pupo è il figlio di Virginia Rori nato il luglio 1914. Rosabianca, nata il 1905, era spesso ospite dei nonni e padre a Milano e Viggiù e nelle vacanze a Firenze dalla mamma. E’ iscritta al liceo classico (29-3-1919 cartolina da Milano centro Istituto delle Missioni estere di Milano, Milano-via Monte Rosa 71)

 

2-11-1915 cartolina postale di Elisa Albano da Almese a Virginia Firenze
A Sig ra Virginia Piatti-Tango via delle Fornaci Firenze
Granvigna – Almese – 2 nov.re
Cara Virginia. Puoi mandarmi al più presto qui quel ritratto tuo che dovrebbe accompagnare l’articolo su di te?... Con la Sig.ra Tallone parlammo di Teresa. Salutala per me. Oggi…e a Torino per gettare i fili del suo avvenire di lavoro e studio artistico. Addio ti bacio aff.Elisa
Trascr. parziale

17-11-1915 Lettera Grandi intestata Lyceum Firenze-via Ricasoli 28 tel. 24-64 a Virginia Tango Piatti [Firenze].
"Cara Virginia, lei che mi ha presentato il prof. Kociemski...". La lettera parla di una conferenza al Lyceum gia' programmata.
Mancano documenti presso il Lyceum. Propendo per Terenzio Grandi, amico di Virginia e come lei frequentatore del circolo polacco milanese di Nictopolion Maffezzoli. Leonardo Kociemski era corrispondente de Il Nuovo Giornale di Firenze, nel quale collaborava anche Virginia Tango Piatti. Mancando pero' il nome primo di Grandi, resta l'alternativa che si tratti di uno scrittore dell'area della rivista "La Diana" di cui si fa cenno nella lettera.

23-11-1915 lettera da Napoli di Giuseppe e Ines Tango a Virginia [Firenze]
si complimentano per il primo libro pubblicato da Virginia “Reliquie di un ignoto”. Scritto prima dei 20 anni e pubblicato il 1915, ed. Il buon consigliere
(Giuseppe Tango, fratello di Vincenzo, ingegnere e pittore nato a Napoli il 1839; Egisto, Camillo, Ines, Bice, Giulia figli di Giuseppe Tango e Lucia Ghiglione)

1915 circa lettera di Tito Bruscagli? Di Forlì? Per complimentare Virginia del libro. (forse Le reliquie di un ignoto?)

4-11-1915 lettera da Gromo Valle Seriana da Virgilio/Ugo [a Virginia Firenze]
Gromo (Valle Seriana) 4 novembre 1915

… Se tu potessi fare qualcosa per me a Firenze con i miei lavori puoi immaginare quanto ti sarei grata. Tu mi parli di fare un’esposizione, magari una vera? Scrivimi cosa pensi: io potrei mandarti da qui qualcuno dei miei studi d’alta montagna, Spero di esporre a Milano per natale alla famiglia Artistica-sono socio- e poi alla Permanente in gennaio-…Virgilio
Cara Amica, a pena letto il vostro libro, ve ne darò il mio piccolo giudizio. Grazie per i libri e per la corrispondenza speditami. Sono in attesa di sapere se siete intenzionata di pubblicare la mia commedia. Studio e lavoro. Sto benino. Quando mi manderete la fotografia di Rory? Baciandovi le mani Ugo
Trascr. Parziale non si conosce cognome di Virgilio. Forse Ugo potrebbe essere Ugo Bisi, vedi lettera 17-2-1920

7 –12-1915 da Gromo /valle Seriana [a Virginia Firenze]
si parla di esposizione alla Permanente, di una mostra al Lyceum organizzata da Virginia, complimenti per una pubblicazione di Virginia su Illustrazione Italiana, firma cognome incomprensibile
Virg (Virgilio)Maf..

18-1- 16? senza anno lettera da Roma via Flaminia 229 Villino 29 di Ettore Strinati a Virginia da Roma con la conferma della riduzione della tariffa di viaggio
Scrittore e impiegato statale

(data? Periodo 14-18?)Lettera di Eleonora [Milano] a Virginia [Firenze]sul retro di un invito(probabilmente acclusa in origine ad altra lettera)
Invito:
La signoria vostra e’ invitata ad assistere alla conferenza sull’Irredentismo rumeno
Che la pittrice sig.ra Virginia Tomescu
Terra’ nella galleria Geri-via Borgonuovo,24
Mercoledi’ 29 corr. Alle ore 16
[Scritto sull’invito]
“(1) si pagava 20 lire per assistere alle quattro letture. Assisteva tutto il Milano intellettuale e elegante.”….
trascr. parziale

[1915-20?] Biglietto Silvia Bemporad + busta
Gentile signora Piatti (Agar) Lyceum via Ricasoli 28
Firenze 17/1
Gentile signora, ricambio con notevole ritardo i suoi graditissimi auguri perchè soltanto ieri sono ritornata a Firenze ed ho trovato il volumetto e il suo biglietto-
Godo di sentire che ha apprezzato le soavi liriche della povera Giaconi e spero che nella prossima ristampa potremo trovare altre gemme-
Coi migliori saluti
Silvia Bemporad
Trascr. integrale
Editrice, socia del Lyceum come Virginia, la quale pubblica articoli su l’alamancco della donna italiana diretto da S.Bemporad
(Luisa Giaconi morta nel 1908 di tubercolosi autrice di “Tebaide”)

Lettera di Cesare Tallone da Accademia di Brera alla figlia Ponina [Alpignano](1915-16 circa)
Carissima mia Ponina
Ho appena ricevuto la tua e ti scrivo subito promettendoti che fra pochi giorni verrò a trovarti con un pò di soldini per comperarti le scarpe e tutto ciò che ti sarà necessario.
In quanto poi alla bicicletta sei diventata troppo alta e penso bisognerà fare un cambio prendendone una piu’ alta-In ogni maniera avrai la bicicletta tanto desiderata-
Perchè la Milini non scrive mai? Sono arrivati i sodatini? E’ arrivata la mamma?
Ti abbraccio con Milini e te ricevi tanti ma tanti baci dal tuo
paparino
ciau
trascr. integrale

 

[1915-1916]
Senza data, tempo di guerra appunti per lettera di Eleonora su una busta difficilissima da leggere sono nominati Guido (figlio) Ferri, Barzi, Santelia,Bucci

10-7 [1915-16? ] biglietto di Anna a Virginia, probabilmente da-a Firenze
Cara Agar Abbia la bontà di avvisarmi se non può venir nemmeno giovedì. Cattivissima che si fa tanto sospirare. Ha scritto al Lidel? Se non lo avesse ancora fatto mi raccomanderei di farlo subito. Ma subito subito. Se no’che dira’ la signora Dosio? Un bacio a Rori e uno a Lei dalla sua piccola Anna. Ho fatto una lunga conversazione col suo ieratico russo- che è proprio interessante col suo viso da nazareno. Oggi sarei venuta a trovarla se Lei non abitasse dall’altra parte del mondo Ancora una bacio Anna il 10 luglio
Trascr. Integrale, non si conosce il cognome di Anna

12-4-1916 lettera di Luigi Valdambrini a Virginia/busta senza bollo Nobil Donna Piatti-Tango Via Fornaci 9 p.3°*
con timbro del “comune di Firenze della scuola masch. Michelangelo direzione didattica”
Gentile Signora. L’esito del Trattenimento Lirico Musicale al quale con pensiero nobile e gentile Ella prese parte, è riuscito splendido sotto ogni rapporto ed io e gli Insegnanti tutti della Scuola che dirigo, dobbiamo anche a Lei esprimere la nostra riconoscenza per avere con la Sua arte fine e squisita di poetessa e dicitrice …mentre con animo grato ho l’onore di sottoscrivermi di lei Devoto Luigi Valdambrini Firenze-12 aprile 1916
Trascr.parz.

14-4-1916 cartolina postale di ChiccoTallone (Ermanno)alla sig Eleonora Tallone via Borgonuovo 8 Milano
davanti: Alessandria 14-4-16 Sold-Guido Tallone al magazzino viveri Paluzza (Tremezzo) zona di guerra
retro oggi scrivo a Guido-Son contento della tua idea- sto benissimo-Baci a te, bacio a Teresa e Madi ciao Chicco
lateralmente E L’abito da meccanico?
Chicco e’ Ermanno Tallone, mio padre soldato

29-10-1916 lettera di Gina Pagani a Virginia
29 ottobre 1916
“…Ma il fascino dei sui versi è così grande che benchè il numero delle poesie sia al completo nel mio volume, penso di scartare..qualcuna e a quel posto mettere lei. Vuole?”…
trascr. parziale
scrittrice e curatrice di libri scolastici.

Senza data Virginia Piatti Tango via Delle Fornaci,9 Firenze
Gentile Virginia sarebbe necessario…all’editore il testo(?) … restano fare. Io non ne ho che un capitolo, e non vorrei porlo in giro che ha lei? Ossequi devmo E Mozzanolo(?)
Difficile da decifrare

7-1-1917 lettera breve di A. Colina(?) a Virginia che segue a componimenti poetici scritti per Rori “la pace di Rori” per Rosabianca “la pace di Rosabianca” firmati A.C. e un altro componimento intitolato “L’anno nuovo”
La ringrazio, Egr. Signora, della Sua gentilezza. Se si trattasse di musicare a memoria, cioè senza scritto, sarebbe presto fatto. Ma io non ho mai fatto il più piccolo esercizio di scrittura musicale e dovrei fare uno studio piuttosto serio al riguardo:cosa che mi è impossibile, trovandomi affranta dalle pene; dimodochè da molto tempo non ho più aperto l’Harmonium. Ossequi e felicissimi auguri A. Colina (o Cotina )Firenze 7 gennaio 1917
Trascr. integrale

25-6-1917cartolina da Livorno di Sofia J.Ciofi ad Agar - 28 via Ricasoli Firenze
Livorno Lontana di persona, ma con Lei col pensiero, partecipe alla gioia del suo trionfo alla Luna!

[1917] cartolina con impressa poesia di Sofia Ciofi Jacometti sulla statua di Emanuele Filiberto
CaraVirginia alcune di mie elette amiche desiderano assai conoscerla. Veda di favorire Sabato dalle 5 alle 6; saro’ tanto lieta di sua visitina S.Jacometti Ciofi
G Ghibelline
Trascr. integrale
Sofia Ciofi Jacometti , Nobile, giornalista, poetessa e musicista, socia del Lyceum di Firenze dal 1913, come Virginia.
Data vicina alla cartolina del 25-6-1917

31-7-1917 cartolina postale da Granvigna (Almese) di Elisa Albano alla sig.ra Virginia Piatti pensione Polacca Nervi
“…Abbiamo visto il sig.Campana più volte. Povero uomo! Cosi’ privo di forza, e così schiantato-ma non è più permesso ridursi così al giorno d’oggi. Vi è sempre una strada per guarire dai mali morali. L’azione:lo dissi a Campana-ma è veramente arcibasso.”…
trascr. Parz.
il poeta Dino Campana, ospite alla Granvigna. Affidato da Sibilla Aleramo alle cure di Virginia, fu ospite anche a Firenze in casa sua

[1917] Cartolina da Milano di Chicco Tallone alla zia Nobile Sig. Virginia Piatti Tango pensione Polacca Nervi
Cara zia ho letto le tue dodici pagine alla mamma ed è cresciuta la mia già grande ammirazione per te. Stasera ritorno a Cornigliana Scrivi: latteria via Garibaldi 6 Cornigliano Ligure Dimmi come si deve fare per rivederci Chico.
Trascr. integrale
Ermanno Tallone soldato

 

10-1-1918 cartolina postale da Firenze (deteriorata) a Nobil donna Virginia Piatti Tango Lyceum 20 via Borgomanero[Milano?]*
10 gennaio 1918 Sempre occupatissimo e quindo prego scusare le mie rare notizie. Attendo..noto invio che ancora non giunto. Ringrazio anticipatamente…”Le feu” richiesto …scusando..entusiasta …sacrifi baci B-
trascr integr. Difficile comprensione

21-5-1918 cartolina postale di Virginia da Firenze a Signor Alberto Tallone 8 via Borgonuovo Milano
Mercoledi’ 21 se quel tale scritto a macchina è cincischiato troppo o non lo puoi rimandare qui, dimmelo subito e di qua penserò io a regolarmi. Ma ho diritto di sapere quel che ne è. Saluti dalla Tanta
Trascr. Integr.
Tanta e’ il soprannome di Virginia per i nipoti Tallone

2-8-1918 Cartolina postale G Del Hungo
Alla gen.le sig.ra nob. Virginia Piatti Tango via Domenico Cirillo 8 alle Cure Firenze
“…Mio padre mi scrive ricordandomi le copie del Buon Consigliere con l’indovinatissimo giudizio (sue parole) sul libretto dell’Albertina.”..
trascr. parziale
Virginia collabora col Buon Consigliere

7-9-1918 cartolina postale di Virginia [ da Firenze]
Signora Nob. Eleonora Tallone Tango 8 via Borgonuovo
settembre 1918
Cara Eleonora si, ho risposto affermativamente, senza però impegnarmi per sempre
1º perche’ debole di salute 2º perchè qui avevo già delle cose in vista non disprezzabili e ho trovato qui gran rispetto per l’opera mia letteraria 3º perchè ho la certezza di divenire un pò più schiava. Tuttavia non ho potuto negare un provvisorio aiuto ad una famiglia che amo molto. … poter forse trovare costì un buon collocamento per Milini (Teresa non mi sembrerebbe adatta) Ti auguro di ricevere presto notizie di Madino ma non star in pena. Salutami tutti. Ti abbraccio aff ma Virginia
Rori verra’ a Genova con me
Trascr. parz
cartolina in cui risalta la generosità di Virginia

 

28-2-1919 lettera Maria Fasola da Firenze a Virginia Tango Piatti
Firenze, 28 febbr.1919
Gentilissima Signora,
Il suo libro, che con tanta gentilezza ha voluto offrirmi, ha destato non solo in me ma anche nei miei il più vivo interesse. Ella sa esprimere con tale spontaneità i sentimenti di quelle anime da farci rivivere le situazioni in cui si e’ trovata. La letteratura di guerra… Trascr parz.
Si riferisce “Al diario di un’infermiera” pubblicato a Firenze il 1919, gia’ pubblicato a puntate il 1917 su Rassegna Nazionale

6-5-1919 cartolina postale intestata “La nostra rivista” casella postale 433 Genova di Sofia Bisi Albini Direttrice a Spett casa Editrice de la Rassegna Nazionale Firenze
(caratteri stampa )
Stimatissimo Signore, La preghiamo di inviare copia dell’opera Agar-Dal diario di un’infermiera- (nome e titolo a mano) della quale faremo una recensione nel prossimo fascicolo della Rivista dandoci premura di inviarLe con ogni sollecitudine il giustificativo. E qualora Ella ci tenga al corrente delle sue novità editoriali ci daremo cura di fare sempre e con sollecitudine le opportune recensioni e di inviarle regolarmente i giustificativi corrispondenti. Con distintissimi saluti Sofia Bisi Albini Direttrice
Trascr. Integr.
Si disconosce se Sofia Bisi Albini sia parente di Marco Bisi

 

17-2-1920 lettera di Marco Bisi e Ugo e Maria Bisi [Milano] a Virginia [Firenze]
lettera infantile di Marco Bisi figlio di Adriana Fabbri e Giannetto Bisi, pittrice futurista morta il 1918 (lui 1919) Marco viene adottato da uno zio paterno, cioe’ Ugo Bisi(l’altro fratello e’ adottato da Amalia Boccioni)

Ardenza Venerdi’ a Virginia firma Matt o Maff senza data manca il secondo foglio
trascr. Parz..
“vieni da me con Bisi” “la casa cosi’ piccola, ma Virginia Tango è buona e s’accontenta, e tiene poco posto e Rori godrà l’aria di mare e la pineta piu’ di noi”
sembrerebbe una lettera di Virgilio (Maff o Matt), forse Bisi sta per Ugo Bisi vedi lettere 4-11-15/7-12-15

7-4-1920 cartolina [S. Mirp] a Virginia da Firenze a Firenze
Illustre Sig.ra Piatti via della Fornace 12 Citta’
Aspetto la promessa: la copia del gentile ed affettuoso saluto
di Lei letto a me
S Mirp (?)
Trascr integr.

Cartolina postale di Ada Negri da Milano a Agar (Virginia Tango Piatti)
Timbro 19-VI-1920
Per la scrittrice Agar Alpignano Linea di Susa ( cancellato l’indirizzo di via Ricasoli Firenze )
Gentilissima non ebbi nè il libro, (come si intitola?) ne’ la prima cartolina; e ne sono desolata. … Mi duole infinitamente di Perondino. Non le scrivo per stancarla, ma prego Lei, gentile signora, di dire a Perondino tutta la mia simpatia. Si può sperare guarisca?...Io sono stanca stanca stanca. Quanto è carino il visetto della sua bambina!...Una stretta di mano
19-6-20 Ada Negri Milano. V. Guastalla 3
originale famiglia Piatti
trascr. Parz.
Perondino è lo pseudonimo della scrittrice Jole Giraldi

 

 

18-10-1920 Lettera in idioma slavo da Svedler di Emmid. [A Virginia]
Svedlen 1920 ottobre 18*
Draga Novotrj! Megkaptam a levadet es most nem is tudam mit…finisce: Novatrj, draga, dolgoss sokat es eg eg! Ctriasi a lutem Benned Isten Neled nagg nagg scevetettel Emmid.

24-1-1920 lettera [Francesco Tango] alla sorella Virginia intestata Credito Italiano sede di Napoli Direzione
Cara sorella
….Comprai in viaggio il “Mondo” ma non ci trovai nessun tuo scritto.
Ultima lettera di Francesco Tango

Dopo il 1920 cartolina con ritratto fotografico di Silla Allosio a Ponina Tallone
Che notte! Sedute sul tappeto-al buio- Ricordi? E la voce di tua madre che chiamava forte nel silenzio “Ponina non vieni a dormire?”
Non s’aveva voglia di dormire noi-
Al mattino la tua mamma mi chiamò e mi disse piano “ avete…parlato d’innamorati te e Ponin tutta la notte” oh! Signora, d’innamorati!? …Ponina – come eravamo lontane dal pensare agli innamorati…vero?
Fa i miei complimenti a Guido so da papa’ che ha fatto due bei ritratti.
Trascr. integrale
(Silla Allosio intima di Ponina vivra’ a lungo in Africa dove e’ proclamata regina di una tribu’)

13-12-1921 Cartolina postale Elisa Albano da Roma a Virginia Firenze
Alla Sig.ra Virginia Piatti Tango via delle Fornaci 9 Firenze
Roma-via Morgagni casa Gallenga 35 13 dic
Cara Virginia per pochi giorni ancora sono qui. …tua sorella..Forse tu avrai mezzo di fare pervenire a Parigi per quell’altra fonte di pubblicazione tua meno esigente in curiosità…scrivimi qui due parole e con ogni augurio tua aff Elisa
Maria Gallenga afferma il suo successo a Bruxelles
Trascr. parziale
Maria Gallenga. Parente degli Albano, nota costumista
Tua sorella:Antonietta Tango Poggi, viveva a S.Remo via Duca degli Abruzzi 24.

[1921c]Lettera di Giovanni Costetti a Agar senza data

Cara Agar, la sua lealtà nel riconoscere un suo pregiudizio su di me (autore drammatico) cancella il pregiudizio stesso, e quindi l’assolvo di avermi amorosamente ritenuto inferiore alla mia verita’… Mi compiaccio della sua guarigione, cara Agar; e il suo giudizio ha valore in quanto ribadisce l’opinione predominante sul mio l’Idolo.
… Può darsi anche, quando fosse la civiltà comparsa, fra qualche millennio, se la carta del mio dramma e’ buona e resistente al tempo, esso capiti tra le mani di un qualche allegro necroforo…
cara Agar, grazie dunque del suo giudizio e un casto abbraccio (per non contraddire la mia avversione alla materia) suo Giovanni Costetti
trascr. parziale
Giovanni Costetti scrisse l’Idolo dramma lirico Firenze Vallecchi il 1921

 

Cartolina postale senza data e timbro
Postcard di Amy Woods [1924] (foto del Lincoln Memorial from across the Potomac. Washington, D.C.

Welcome to Washington from Amy Woods
Cartolina di benvenuto all’arrivo di Virginia Tango Piatti(Agar) delegata italiana al congresso femminile per la pace e la liberta’ (WILPF)
Originale famiglia Piatti

8-2-1926 lettera di Clemente Rebora da Milano 8-2-1926, busta: bollo 8.2.26 Signora Virginia Piatti Tango 16 via San Marco Milano/ timbro Clemente Rebora via Tadino,3 Milano(18)
… (ignoro, e me ne rammarico, la lettera di Giotto contro la povertà; dove potrei leggerla?)….. Accolga un caro e buon saluto Clemente Rebora
Trascr. parziale
Virginia lascia la trascrizione della “Lettera di Giotto contro la poverta”, autografa, ci sono tracce di un commento, probabilmente per un articolo.

1928 circa Virginia invia [da Milano] a Eleonora cartolina postale intestata edizione del centenario Leone Tolstoi I quattro libri di lettura Milano MCMXXVIII (fac simile della copertina ) casa editrice Monanni-Milano
casa 20 ottobre ….
Virginia traduce per la casa ed Monanni.

30-4-1928 lettera di Italia a Virginia Piatti [Roma] a [Sanremo]
scritta il 30 aprile 1928 Ill.ustrissima Sig.nora Verginia
deliziosa lettera di ringraziamenti a Virginia dalla ex cameriera della madre Paolina Tango(morta il1904)

Lettera di Cesare Pavese a Carlo Pinelli
13-ott.1928
Caro mio,
faccio un passo che il simile non l’ho mai fatto nella mia vita.
Se questa lettera ti arriva prima che tu venga a Torino (lunedì), fa in modo, tastando il terreno, di far leggere alla Sign. Ponina (dico bene?) quelle mie cose…Saluti Pavese
Trascr. parziale
Ponina [Giuditta] Tallone, dalla quale Cesare Pavese è attratto.
Nascerà una forte amicizia, testimoniata dalla corrispondenza. Ponina, magnifica pianista, lo farà avvicinare alla musica. Carlo Pinelli, compositore, violinista, docente acc. S.Luca di Roma, amico intimo di Ponina Tallone e di Pavese. Pavese e’ ritratto in una foto con Ponina e la madre Eleonora ad Alpignano.

21-5-29 lettera [Monza]listata lutto Pierina e zia a Virginia a [SanRemo]*
…Io penso che le poesie di Adolfo e lette con tanto cuore da lei gli avranno certo fatto bene… e non ho ricevuto le poesie, ma solo i 4 ultimi fascicoli: mancava il primo, quello della prefazione che mi piaceva tanto e alcune poesie su fogli sparsi, non sono stati riuniti da lei nella raccolta e che le avevo date insieme qui a Monza; quindi alla prima occasione abbia la gentilezza di spedirmele, cosi’ quando ci vedremo penseremo ancora al libro…
trascr. parziale
si parla della salute di Virginia e dell’offerta di curarla a Monza. Si ignora il cognome di Adolfo poeta

21-5-1929 cartolina da Trieste a Signora Virginia Piatti Tango 84, Corso Cavallotti San Remo Imperia
...Aimez moi aussi a mon retour votre Felah.
Trascr. parziale
Felicie Poznanska moglie del poeta Blaise Cendrars, amica intima di Virginia

Intorno al 1929-30 lettera di Paola Carrara Lombroso a [Virginia]*
Carissima amica, sono proprio mortificata mentre Lei mi dimostra tanta fiducia di doverle rivelarle la mia impotenza. Io sono stata messa all’indice per quanto mai abbia scritto di politica… il Direttore della Stampa viene da Firenze e si chiama Curzio Malaparte-… Cara amica la saluto affettuosamente e mi scuso sua Paola Carrara Lombroso
Trascr. parziale
Curzio Malparte diventa condirettore tra il 29-31

11-3-1930 cartolina postale da Torino di Nina Lombroso alla Signora Virginia Agar 84 corso Felice Cavallotti San Remo
intestata Pro casa del Sole (profilassi antitubercolare)con disegno della Casa del Sole (1924)
…Gina e Guglielmo, da questo mese all’Ulivello ma ripartiranno presto per Parigi e poi di nuovo all’Ulivello tutti. Stamane ebbi l’annuncio della morte del fratello Ferrara. Io tiro avanti. A ben vederci presto a Torino. Stringo affettuosamente la mano Nina Lombroso
trascr. parziale
Nina De Benedetti moglie di Cesare Lombroso, madre di Gina Ferrero e Paola Carrara

cartolina prob in una busta che manca, senza timbro. Di Virginia alla nipote Ponina (senza anno) da San Remo
Sanremo 12 agosto [1930]
… Io parto domattina alle 7 e mezza per Firenze (strada Per Chianti-Villa Ulivello presso Ferrero)…

 

22-1-1932 da Viggiu’ Teresa Tallone Somare’ a Virginia e Rori a San Remo
a Signora gentilis Virginia Piatti via Cavalloti 84 San Remo

…I miei bambini sono entusiasti, come me, del bellissimo libro ed io rinnovo ringraziandoti di vero cuore, sperando siano giunti altri mandati prima.
Domani seguiranno i funerali del Prof.Butti, morto ieri, e si prevede, saranno grande manifestazione di onori e di ammirazione…
Trascr. parziale
lo scultore Enrico Butti nato e morto a Viggiù, amico e collega di Cesare Tallone all’Acc. di Brera, Virginia era iniziata alla scultura (vedi Roma prima del 1904)e il marito Antonio Piatti di Viggiu’, è pittore e scultore e appartiene a una famiglia di scultori da generazioni. Probabilmente aveva anche frequentato Butti a Brera quando era allievo di Cesare Tallone .

16-9-1933 Cartolina Maria Cristina Pinelli da Alpignano- villa Ratti a Gentil Signora Virginia Piatti Corso Cavallotti S.Remo ((Riviera di ponente)*
Alpignano-Villa Ratti
Gentile Signora, dalla mamma Ersilia ho saputo la meravigliosa scoperta di suo genero e la prego di mandarmi il di lui indirizzo ch’io possa trasmetterlo ad un mio zio ammalato. Scusi il disturbo e gradisca i miei vivissimi rallegramenti Maria Cristina Pinelli
Trascr. integrale
Cristina Pineli, madre di Carlo Pinelli violinista,compositore, docente Acc. S.Luca e di Tullio, noto sceneggiatore, il cui centenario scade quest’anno, giugno 2008.
Il dr.Carlo Schieppati marito di Rosabianca, figlia di Virginia, morirà iniettandosi un farmaco per combattere il cancro.Il 1944 e’ internato in campo svizzero profughi per evitare il richiamo alla guerra.

23-1-1933 cartolina da Roma di Alma circonvallazione Casilina 8, tel 767-409- Roma 1933 a Mady Tallone Maison Rustique Borgonuovo 8 Milano
quando la tua vista alla capitale? Se non vieni presto corri il rischio di non trovarmi più! Va bene che ci resta “er cupolone” Amicalmente Alma
trascr. Integrale, non si conosce Alma

 

28-12-1937 Lettera da Roma di Fedra a Virginia senza busta [a Parigi]
Agar carissima, quest’anno la mia vita è diversa da quella che ti avevo descritto: vivo in pensione. Sono stata fino alla settimana scorsa in via Torino, ma non mi ci trovavo bene e ora sono in via Giovanna di Bulgaria 23… Ti auguro di tutto cuore che tu possa ottenere quanto desideri e per il tuo caro Rori e ti bacio molto affettuosamente Roma 28 dic 1937 Fedra
Trascr. Parz.
Bellissima e lunga lettera di un’insegnante che racconta le sue peripezie presso una scuola fuori Roma. Si ignora il cognome

22-4-1940 lettera dattiloscritta di Del Blasi? Intestata La Tribuna Illustrata Direzione spedita da Roma a Virginia
Gentile signora ricordo perfettamente Agar e vi do il benvenuto. Soltanto mi e’ impossibile pubblicare l’articolo perchè non è adatto alla Tribuna Illustrata. Potrebbe andare-un pò ridotto-su qualche quotidiano o rivista storica. Mandatelo a Storia indicando loro dove possono trovare qualche illustrazione, ritratto ecc. Grazie degli auguri che contraccambio di cuore e cordiali saluti Del Blasi(?)
Storia si stampa a Roma: in qualunque edicola la troverete
Trascr. integrale

16-5-1943 biglietto postale per le forze armate militare gen. Cozzo Salvo 1 BT genio rep 101 sezione D. Taurinense (stampato: Affermo solennemente, e senza tema di smentita nè oggi nè mai, che la responsabilità della guerra ricade esclusivamente sulla Gran bretagna)
16-5-1943
distinta signora,
Quest’oggi mi è giunta la vostra cartolina, e mi sono addolorato nell’apprendere la triste notizia che avete dovuto soccombere per la barbarie di questi nostri nemici, ove i loro obbiettivi preferiti sono le citta’ aperte. Sono partecipe al vostro cordoglio e immagino in che orgasmo vi avete dovuto trovare, poichè io da sabato so che cosa si prova e si vede durante un combattimento, specie quando è partecipe l’aviazione. Mi sono accorato molto per la signora Milini, e per la signorina Allegra; ma bisogna darsi animo, forza e coraggio e combattere il dolore che ci distrugge, che avvolte a causa dei mali inconvenienti. Penso che le loro anime nel nuovo regno sono beate, mentre noi che ancora viviamo dobbiamo soffrire e combattere la vituperia delle genti e la malvagità ed egoismo che esiste in questa terra. Vi ricordo e vi penso spesso indimenticabile. Cozza
Trascr. integrale
Il 4 febbraio 1943 una bomba distrugge un’ala della casa di Alpignano e in cantina muoiono dieci persone tra le quali Milini Tallone Ferrari e la figlia Allegra. Si salva un neonato dei vicini e la zia Virginia perchè era in fondo alle scale dove ha retto la volta.

22-6-1943 Societa’ per la Pace e la Giustizia Internazionale Ente morale – decreto 15.2.1891 Milano Via Freguglia,14 a [Virginia]
Egregio consocio, Ci è gradito informarla che domenica 27, alle ore 9.30, avrà luogo nel gran salone della casa del Mutilato in via Freguglia,14, una riunione di Amici della Pace promossa da questa Società allo scopo di prendere contatto con numerosi gruppi di tendenze affini sorti nelle nostre e in altre città d’Italia, di conoscere e discutere i rispettivi indirizzi e di concordare eventualmente una comune azione futura. Saremo molto lieti s’Ella vorrà intervenire e partecipare alla riunione che proseguirà nel pomeriggio della stessa domenica e nel successivo lunedì. Coi più cordiali saluti. La Presidenza (timbro Società per la pace e la giustizia internazionale Milano)
Trascr. integrale
L’Aprile 1943 Virginia e’ arrestata a Torino per aver distribuito volantini antifascisti, viene rinchiusa alle mantellate di Firenze, da lì’ andrà in un campo svizzero internati

 

18-2-1951 lettera intestata ing. Vincenzo Piatti Milano via Statuto,18, scritta a macchina da Virginia a Ponina [Como]
1l 18 febbraio 1951
cara Ponina, forse avrai già saputo da Sergio che sono stata travolta da un auto, proprio sotto la porta di casa, con conseguente svenimento, astanteria, cure noiose, tumefazione
e gonfiezza del viso, che non è ancora molto presentabile. Però, la verità è che poteva questo incidente rendermi defunta…mentre sono ancora viva e verde (un pò verde, soprattutto sotto gli occhi) e dopodomani, martedì partirò con Rori per Londra.
L’indirizzo è Piatti 17 Ovington Square London SW3 (Inghilterra). Ci starò, credo, fino a primavera inoltrata. Ti saluto, augurandoti di continuare a prender dal vero dei nuovi deliziosi schizzi a disegno. La tua esposizione fu davvero assai interessante. E mi auguro che la tua Aurora ti stia molto vicina e si regoli in modo da darti belle consolazioni materne. Vi abbraccio affettuosamente la Tanta
Trascr. integrale
Sergio Ferrero amico di Ponina, Virginia aveva 82 anni, Ponina espone i suoi disegni.
Aurora Figlia di Ponina Tallone e Franco Ciliberti,critico e teosofo.Rori e’ il figli di Virginia.

Per piu’ dettagli rivolgersi all’archivio Tallone Milano