Cesare Tallone |
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Attività
dal 1900 al 1919
premi, incarichi accademici e note salienti |
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-INTRODUZIONE -LA GIOVENTU' -L'ISCRIZIONE A BRERA -LA FAMIGLIA ARTISTICA -I PRIMI RICONOSCIMENTI -ESPOSIZIONE DI ROMA E GLI INIZI DELLA CARRIERA -LA NOMINA A CARRARA, L'INSEGNAMENTO, ATTIVITA' E NOTE SALIENTI DAL 1884 AL 1891 -CESARE TALLONE E LALLIEVO GIUSEPPE PELLIZZA DA VOLPEDO -ATTIVITA E NOTE SALIENTI DAL 1891 AL 1898 -LA NOMINA A BRERA E INCARICHI ACCADEMICI -MILANO E GLI ALLIEVI FUTURISTI -LA FAMIGLIA , GLI AMICI E LA MAISON RUSTIQUE -LA MOGLIE ELEONORA TANGO TALLONE -ATTIVITA DAL 1900 AL 1919 PREMI, INCARICHI ACCADEMICI E NOTE SALIENTI -EREDITA SPIRITUALE DI CESARE TALLONE - LA CRITICA POSTUMA -I FIGLI -ARCHIVIO TALLONE |
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Insieme
agli incarichi accademici, Cesare Tallone continua la sua attivita
artistica ed espositiva Signora in rosa. Nel maggio del 1900 prende parte allEsposizione della pittura lombarda del XIX secolo organizzata dalla Societa per le Belle Arti con i due quadri Maternita e ritratto del colonello Vittore Tasca (G.Tallone, Cesare Tallone, Electa 2005. p.33). Partecipa allEsposizione Universale di Parigi, per la quale e anche incaricato come membro del comitato artistico regionale per la selezione delle opere presentate, col dipinto la pastorella scelto dalla Commissione Reale e proprieta della Casa Reale. Nel 1900 Cesare partecipa alla IV Esposizione Triennale di Milano, con tre ritratti, vincendo per il ritratto del signor Consonni, con voto palese, il premio del comune di Milano per lopera migliore esposta alla IV Triennale. Sia a Parigi che alla Triennale espone il suo allievo e amico Pellizza. Il giorno dellinaugurazione, il 9 settembre, a Brera, dove è ospitata la Triennale, viene scoperta la lapide dedicata a re Umberto, assassinato il 28 luglio dello stesso anno. La Famiglia Artistica organizza una festa al ristorante milanese Orologio per celebrare i soci emersi nelle ultime esposizioni di Parigi e Milano: Tallone, Pogliani, Del Bo, Vedani, Mentessi, Conconi e Gola ,alcuni di loro colleghi, e amici di vecchia data, che in passato hanno diviso i momenti gloriosi dei loro inizi, condividendo studi , pane e sacrifici, con entusiasta cameratismo. In questo periodo Tallone intraprende il terzo ritratto alla Regina Margherita (G.Tallone, Cesare Tallone, Electa 2005, p.111), nello studio di Corso Garibaldi. Gia eseguita la parte preparatoriadel ritratto a mezzo busto , e terminata la splendida cornice del Mentessi, Tallone sospende il ritratto perche e infastidito dalla confusione intorno alla Regina, a causa delle numerose comparse che lo distraggono dal compito. Getta il pennello e lascia lo studio dicendo alla Regina in piemontese: che bugia nen parei! Dira scherzando in famiglia Tallone se fosse stato Enrico VIII avrei perso la testa.. Di certo la Regina non gli ritira la sua stima, poiche alla sua morte mandera un personale telegramma di condoglianze. Cesare Tallone era votato allarte in modo cosi totale, da rifiutare ogni compromesso, costi quel che costi. Questo lato del suo carattere gli attrasse lammirazione incondizionata dei suoi allievi e tutti quegli spiriti liberi che lo circondavano,alimentando la leggenda di questo grande artista, generoso e integro allestremo , incurante del denaro , che pur non era mai sufficiente per la schiera di figli, i loro studi, i vestiti, gli affitti.. eppure pronto ad aiutare gli amici e allievi in difficolta. Come componente del Comitato per le Esposizioni di Milano, nel 1901, viene invitato ad organizzare unEsposizione Internazionale darte. In questi anni, ritrae la sua modella preferita, la figlia Irene, nel dipinto Invocazione (G.Tallone, Cesare Tallone, Electa 2005, p.110). Lamatissima primogenita morirà il 4 aprile 1905. Nel 1902 il Ministero della Pubblica Istruzione gli concede lonorificenza cavalleresca. Nellestate si reca con alcuni suoi allievi a Roma in visita di studio, alla LXXII Esposizione Internazionale delle Belle Arti della Societa Amatori e Cultori di Roma, dove Giacomo Balla espone un gruppo di opere, al ritorno dal soggiorno parigino. Nello stesso anno Tallone entra a far parte della commissione per fondare una Galleria dArte Moderna al Castello Sforzesco, che sara inaugurata il 31 maggio 1903. Datato 1902 è "Ritratto di Signora" (G.Tallone, Cesare Tallone, Electa 2005, p.60). Intorno al 1905 esegue il ritratto di Ellade Crespi Colombo (G.Tallone, Cesare Tallone, Electa 2005, p.115). In aprile si reca a Venezia, dove alla V Biennale si distinguono i dipinti di Balla e Pellizza. -"La figlia Teresa piccola 1902 - 1903" (G.Tallone, Cesare Tallone, Electa 2005, p. 109.). -Nellottobre del 1904 nasce lultima figlia, Giuditta. Nello stesso mese, Tallone fa parte della commissione per lesame delle opere candidate al premio Oggioni. Il 29 aprile del 1906, coincidente con linaugurazione del traforo del Sempione, Vittorio Emanuele III inaugura lEsposizione Internazionale di Milano, grande evento per la rinascita industriale di della città. Sono esposte opere del suo allievo Pellizza e di Balla. Nel Gruppo lombardo nella sala XXXIX, Tallone espone cinque quadri. Di questi anno e il ritratto della famosa attrice Lina Cavalieri (G.Tallone, Cesare Tallone, Electa 2005, p.114). Nel 1906 Tallone e a Roma,chiamato a far parte della commissione per il concorso alla cattedra di pittura dellAccademia Albertina a Torino, che eleggera allunanimita il pittore Giacomo Grosso. Alla Galleria dArte moderna di Milano viene donato dal propietario il dipinto di Tallone la Massaia, eseguito nel 94 per la seconda Triennale di Milano. Nel 1907 Tallone e in commissione per il conferimento del premio Hayez sara attribuito a Mario Ornati, uno dei suoi allievi. Nello stesso anno, il figlio Guido Tallone, si iscrive, a 13 anni, alla Scuola Superiore degli Artefici di Brera. ritratto del figlio Guido (G.Tallone, Cesare Tallone, Electa 2005, p.60). Sempre quellanno, Cesare si reca a Torino come membro della commissione della Societa promotrice delle Belle Arti per la premiazione dellopera di Andrea Tavernier, Vespero Antico. AllEsposizione dellautunno del 1908 al Palazzo della Permanente per la mostra di Brera, con il ritratto signora Giannina Castelli ( G.Tallone, Cesare Tallone, Electa 2005, p.117) vince il premio Principe Umberto, cui aveva già concorso in precedenza ( e allepoca allunanimita i critici sostenevano che avrebbe dovuto vincere tutti e tre i concorsi) . A quella stessa mostra sono esposte opere del suo allievo Carlo Carra e di Boccioni. Nellottobre dello stesso anno il Consiglio Accademico gli conferisce la medaglia doro concessa dal Ministero della Pubblica Istruzione. In questo periodo Tallone esegue anche alcune nature morte Fiori (G.Tallone, Cesare Tallone, Electa 2005, p.29). Da aprile a ottobre del 1909 alla VIII Esposizione Internazionale di Venezia Tallone espone in mostra individuale quattordici opere. Mentre ebbe grande successo di pubblico, la critica si divide. Proprio a conferma delindifferenza di Tallone del parere della critica, lo stesso anno alla Permanente per la mostra dei soci e artisti lombardi, Cesare espone il dipinto maternita, opera datata e gia esposta piu volte, di grande sobrieta e purezza stilistica. Nel 1910 Tallone partecipa con un ritratto allEsposizione Internazionale della Repubblica Argentina. Nellautunno del 1910 fa parte della giuria per il conferimento dei premi Principe Umberto e delle medaglie doro del ministero. Nel 1911 partecipa con due ritratti allEsposizione Internazionale di Roma, espone a Palazzo Piatti Sempre nel 1911, realizza nello studio di C:Garibaldi, il ritratto della celebre attrice Lyda Borelli. Ritratto di Lyda Borelli (G.Tallone, Cesare Tallone, Electa 2005, p. 118). Nel 1912 nel palazzo della Permanente allesposizione nazionale di Brera, Cesare espone il ritratto delleditore G. Baldini, definito il più bel ritratto di tutta lesposizione. Lasciato per problemi di spazio lo studio privato a Brera, che era a sua disposizione da dodici anni, Tallone continua la sua attivita e corsi speciali di pittura nello studio di Corso Garibaldi, 89, di cui gia dispone dallinizio del secolo. Nel 12 la famiglia è colpita da un altro lutto, la morte di Vincenzina. Da quellanno i sette figli che arrivano alletà adulta sono: Emilia (Milini) Teresa, Giuditta (Ponina), Guido, CesareAugusto (Cesarino), Ermanno (Chico), Alberto (Madino) Nel 1913 alla Famiglia Artistica Cesare espone un ritratto e un paesaggio, Paesaggio questultimo, soggetto che da trentanni non espone pubblicamente, se non due volte : alla Carrara nel 1885 espose una marina. Continua la sua attivita di ritrattista. Dal 1914 Tallone non espone, e rifiuta gli incarichi, per laggravarsi di problemi di salute e il dolore per la partenza al fronte dei quattro figli maschi, e non minor dolore per la partenza dei suoi allievi, che sfoltiscono le aule di Brera. Esegue in questi anni splendidi ritratti ai figli ritratto di Emilia, "La figlia Giuditta" (G.Tallone, Cesare Tallone, Electa 2005, p. 75). Alla fine di marzo del 1919 si aggravano le sue condizioni di salute e Cesare Tallone lascia linsegnamento. La mattina del 21 giugno del 1919, muore allospedale Fatebenefratelli. I quattro figli, Guido, Cesarino, Alberto ed Ermanno, ritornano dalla guerra sani e salvi. Ermanno invia da Roma una cartolina al padre, indirizzata allAccademia di Brera, dicendo che presto saranno a Milano ad abbracciarlo. Non sapevano delle sue gravi condizioni. Dal 21 al 23, giorno del funerale, gli allievi organizzarono tra loro turni di sorveglianza alla salma del caro professore che fu accompagnato al Cimitero Monumentale la mattina del 23 giugno. Ai funerali di Stato, seguivano la salma i figli e la moglie, accompagnati dallinterminabile fila dei suoi allievi. Lamico Adolfo Wildt eseguì il bozzetto scultoreo della sua tomba. |
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